l'iniziativa

Domenica il ponte tra Paratico e Sarnico diventa un "ponte" verso la disabilità

E’ in programma alle 17 di domenica “Il Ponte delle Parole”, un’iniziativa unica nel suo genere pensata per abbattere i pregiudizi sul tema della disabilità

Domenica il ponte tra Paratico e Sarnico diventa un "ponte" verso la disabilità
Pubblicato:
Aggiornato:

Il ponte che unisce Paratico e Sarnico e, simbolicamente, le due province sorelle nell’anno della Cultura, diventa un “ponte” verso il mondo della disabilità grazie al flash mob promosso dalle cooperative Il Germoglio di Iseo e Il Battello di Sarnico e ai volti degli ospiti delle due realtà locali.

Domenica il ponte tra Paratico e Sarnico diventa un "ponte" verso la disabilità

E’ in programma alle 17 di domenica “Il Ponte delle Parole”, un’iniziativa unica nel suo genere pensata per abbattere i pregiudizi sul tema della disabilità e far conoscere “a chi sta fuori” quanto le persone siano simili, al di là delle fragilità. Protagonisti attivi del flash mob, preparato con la direzione artistica di Pietro Arrigoni e il contributo di Fondazione Cariplo e di Fondazione Comunità Bresciana e Bergamasca, saranno gli ospiti delle due cooperative.

“Nell’immaginario collettivo la persona con disabilità è solo portatrice di bisogni, in particolar modo quelli primari, e il riferimento al suo bagaglio di esperienze, desideri, emozioni, sogni e sentimenti è troppo spesso taciuto – ha spiegato Clelia Marini, presidente della cooperativa sociale Il Germoglio - Proprio loro sono in grado di guidare il nostro sguardo, per una messa a fuoco migliore e un superamento di stereotipi e pregiudizi. Ed è proprio questo che le persone che transiteranno domenica pomeriggio sul ponte tra Sarnico e Paratico potranno sperimentare”.

L’evento si svolgerà lungo i corridoi pedonali del ponte (senza interrompere il traffico automobilistico). Ogni partecipante avrà un opuscolo contenente sette parole chiave, sette illustrazioni e sette suoni che daranno voce ai bisogni, spesso taciuti, degli ospiti delle due realtà sociali. Si tratta del frutto di un lavoro biennale degli educatori e delle formatrici delle cooperative, che hanno fatto da tramite tra le emozioni di ciascun ospite e il mondo esterno.

“Posizionarsi sul ponte significa vivere una sospensione che crea leggerezza da un lato e forza lo sguardo nell'osservare chi si avvicina – ha spiegato il direttore artistico - Il timore del ponte è simile al timore della disabilità; la commistione fra parole, illustrazione, fotografia e suono è un modo per raccontare e aiutare a riflettere per superare queste paure”.

A dar voce alle emozioni saranno due interpreti speciali: Camilla Filippi, attrice, scrittrice, regista e fotografa bresciana, e la chef Francesca Marsetti, bergamasca di nascita e bresciana di adozione, che si alterneranno nella lettura di brevi testi. A rendere ancora più magico il momento, sarà anche la performance di apertura e chiusura al flash mob, in collaborazione con i conservatori Luca Marenzio di Brescia e di Darfo Boario Terme e Gaetano Donizetti di Bergamo.

In contemporanea, sempre sul ponte, sarà possibile ammirare i 66 volti (tanti quanti sono i chilometri del periplo del lago d’Iseo) degli ospiti delle due cooperative. Le fotografie, realizzate da Arrigoni, invitano lo spettatore a superare le barriere mentali e a guardare la disabilità con occhi nuovi.

A bontà dell’iniziativa anche le parole della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, che in occasione dell’evento ha inviato un messaggio di saluto: “Sono questi momenti preziosi che contribuiscono a tenere alta l’attenzione sulle fragilità e sull’importanza, nel particolare momento storico di transizione che viviamo, di mettere in campo azioni concrete e condivise, per garantire ad ogni persona una vita piena, dignitosa e partecipata”.

Seguici sui nostri canali