Sogna di sfilare per "Re Giorgio"

Da Manerbio alle passerelle di Milano: "Bayo" sogna un futuro nella moda

Mbaye Diaw, 24 anni, nello scorso weekend ha partecipato anche al suo primo concorso di bellezza, sfiorando il titolo.

Da Manerbio alle passerelle di Milano: "Bayo" sogna un futuro nella moda
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di Emma Crescenti

Da Manerbio alle passerelle di Milano: "Bayo" sogna un futuro nella moda

Quando si parla di moda e di concorsi, per chi osserva da fuori l’impressione è quasi sempre la stessa: un mondo lontano, quasi irraggiungibile, di perfezione ed eccessi; modelle e modelli che sfilano indossando abiti di tendenza ed espressioni neutre, figure cristallizzate, icone di bellezza prima che persone. Parlando con Mbaye Diaw, «Bayo» per gli amici, sono bastati pochi secondi per frantumare ogni stereotipo: 24 anni (25 a ottobre, ndr) si è presentato in redazione con il volto pulito e gli occhi sorridenti, la voglia di raccontarsi condita da un pizzico di timidezza, il cuore pieno di sogni (ma anche la testa ben salda sulle spalle) rimpolpati dalla bella esperienza sulla passerella del concorso Miss e Mister Terme di Boario.

Originario del Senegal (è arrivato a Manerbio con la famiglia quando aveva tre anni e mezzo e da due è ufficialmente cittadino italiano: «Era ora!», ha sottolineato ridendo), si è avvicinato al mondo della moda poco prima della pandemia, iniziando a sfilare e a posare per qualche shooting tramite un’agenzia di Milano, riprendendo ciò che aveva smesso da bambino. «Mio papà lavora per una realtà che produce abbigliamento e da bambino qualche volta mi ha fatto fare dei piccoli servizi fotografici e qualche sfilata - ha raccontato - Avevo smesso per dedicarmi ad altro fino a quando un anno e mezzo fa mi hanno contattato dall’agenzia dicendo che avevano visto il mio profilo, che erano interessati e che volevano farmi entrare nel mondo della moda».

E così, per quanto permettesse l’emergenza, è iniziata l’avventura professionale, le prime sfilate a Milano, gli shooting per Levi’s e Yaselle, incastrati con il lavoro in un’azienda di Bassano bresciano e la passione per lo sport: moto, equitazione, sci, alpinismo e chi più ne ha ne metta, oltre all’impegno agonistico nel calcio, a Pavone, tutto accompagnato da uno stile di vita sano.

Poi qualche mese fa la proposta, tra un tiro a pallone e l’altro. «Emanuele Archiati, vedendomi sul campo, l’ha buttata lì “Perchè non partecipi a Miss e Mister Terme di Boario? Per me saresti perfetto” - ha continuato - Mi sono detto perché no? E’ il primo concorso di bellezza che faccio, al massimo mi diverto e faccio qualcosa di nuovo» . Superati i casting, è iniziato il percorso verso la serata che sabato ha incoronato i vincitori del 2021. Un titolo solo sfiorato, «Bayo» si è piazzato fra gli ultimi tre finalisti, ma l’esperienza vissuta è stata più che ripagante a livello professionale e umano. «E’ un mondo totalmente diverso da quello delle sfilate di moda, dove ovviamente prima di tutto viene valorizzato l’abito - ha raccontato - A Milano devi sfilare in un certo modo, senza sorridere: in queste occasione invece conta la tua personalità, la tua espressione e il tuo modo di muoverti. Mi è piaciuto perché mi sono sentito libero di essere me stesso. Poi ho conosciuto tantissima gente: io ero un po’ l’ultimo arrivato, gli altri partecipanti erano già “navigati” ma sono stati gentilissimi, mi hanno spiegato tutto, come funzionava e come dovevo fare. E così i conduttori Adelino Ziliani e Sara Croce, che ringrazio: mi hanno trattato da dio dandomi consigli e incoraggiamenti».

Se la corona non è arrivata, in testa il modello 24enne ha comunque la voglia di mettersi in gioco, di realizzare i suoi obiettivi e farsi un nome nel mondo della moda, forte del sostegno degli amici, dei genitori e dell’ex modello e ora fotografo Manuel Scrima. Non promette nulla, se non di essere se stesso e di continuare a impegnarsi per raggiungere il suo più grande sogno. Qual è? «Sfilare per “Re Giorgio” (Giorgio Armani, ndr)!».

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