Convegno a Brescia per ricordare Giuseppe Zanardelli
Giuseppe Zanardelli, figura del passato ma che mantiene credibilità in un’Italia politicamente in subbuglio.
Per ricordarlo è stato organizzato un convegno venerdì 16 giugno alle 10 a Brescia, all’interno del Palazzo della Loggia. Incontro per tutti: cittadini, esperti scientifici o di diritto, che desiderano approfondire la sua figura.
L’attività politica di Zanardelli prese il via nel 1861 per proseguire fino alle sue dimissioni nel 1903, causate da una grave malattia che lo portò alla morte sulle sponde del lago di Garda a Toscolano Maderno. Una carriera brillante, da laureato in giurisprudenza a giornalista, per poi diventare ministro e infine capo del governo. Sostenne una politica che mirava a promuovere lo sviluppo economico, in particolare nel meridione del Regno d’Italia.
In particolare, una regione a lui cara, fu la Basilicata. Gli abitanti del luogo furono entusiasti del suo interessamento, tanto da dedicargli la celebre canzone «Turna a Suriento». A ricordare l’aneddoto durante il convegno il prof. Giampaolo D’Andrea, che ha scritto un libro sul collegamento tra Zanardelli e la regione.
L’interesse di Zanardelli per le industrie della Val Sabbia e della Val Trompia (tra cui la fabbrica d’armi Beretta e le fonderie Glisenti), luoghi d’origine del giurista, si concretizzò nella scelta di affidargli commissioni precedentemente monopolizzate dall’Austria.
Motivo in più per ricordare l’importanza di Zanardelli arriva dalla recente decisione da parte della Fondazione Villa Paradiso di vendere la villa a lui titolata. Nella struttura si trovano quadri di Xiemenes e Bertoletti, oltre ai pregi architettonici dell’artista Tagliaferri. Gli organizzatori del convegno sperano che possa rimanere nelle mani di un servizio pubblico culturale.
Un’opportunità, quella del convegno, per entrare in contatto con un politico tutt’altro che obsoleto.