Contro la violenza sulle donne
Nella data di oggi, ricorre la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, arrivata alla sua diciasettesima edizione. In un mondo, dove questa problematica viene mano a mano grazie ai media sempre di più alla luce, i dati sono sempre allucinanti. Le cifre dell’Organizzazione mondiale della sanità parlano chiaro: più di una donna su tre nel mondo è vittima di violenza che sia fisica , sessuale o psicologica; con circa 76mila donne e bambine uccise ogni anno da uomini a loro apparentemente vicini.
Un fenomeno che ha i contorni di una vera e propria epidemia colpendo sia paesi ricchi sia paesi sottosviluppati.
Anche l’Agenzia Europea per i diritti fondamentali, lancia un allarme nel nostro continente. I dati degli scorsi anni parlavano di 62 milioni di donne vittime di violenza almeno una volta nella volta nella vita, episodi che nel quasi il 70% dei casi non vengono denunciati, percentuale che sale al 75% se commessi da persone differenti dal proprio partner.
Anche se a parole, il 96% delle persone interpellate per il rapporto , si dice contrario alla violenza sulle donne, circa tre quarti sono anche consapevoli che nel proprio paese ci sia un grave problematica riguardante i rapporti tra uomo e donna.
Inoltre i numeri del fenomeno potrebbero anche apparire sorprendenti, infatti si registrano episodi di violenza maggiormente nei paesi più ricchi , come la Svezia , la Finlandia , Danimarca che nell’immaginario collettivo si tratterebbero di paesi più avanzati sotto qualsiasi punto di vista.
Una classifica europea che vede inoltre posizionarsi negli ultimi posti i paesi dell’est che orbitavano nel sistema comunista, nei quali il retaggio del socialismo reale è ancora forte su tematiche di parità dei sessi mantenendo bassi gli episodi di violenza.
L'Italia si attesta nelle zone più basse di questa classifica assieme a Grecia, Portogallo e Spagna, ma di certo non sono dati ancora soddisfacenti in quanto il fenomeno andrebbe radicalmente estirpato. Nel nostro paese quest’anno sono stati registrati 116 femminicidi, nel 2015 ci si era fermati 128, una vera e propria strage di innocenti , donne uccise paradossalmente da persone che dovrebbero essere le più care: mariti, ex e fidanzati, compagni e altre persone del proprio nucleo familiare.
Un dato, quello degli episodi,anche di violenza grave, nei confronti delle donne, che fortunatamente dagli anni 60 è in un lento declino, ma fa comunque riflettere su quali possano essere le problematiche riguardo al raggiungimento dei rapporti di uguaglianza tra uomo donna nel nostro tempo, un percorso doveroso ma spesso ancora ostacolato.
Anche nel territorio gardesano sono presenti delle iniziative che vogliono far riflettere su queste tematiche:
Desenzano: dalle 9 alle 18 in biblioteca proiezione di cortometraggi riguardo a questa questione, iniziativa organizzata dal Punto Giovani
Lonato: celebrazioni in piazza dei Martiri
Salò: striscioni e scarpe rosse
Peschiera: rappresentazioni teatrali e mostre artistiche e fotografiche