Con “The children” torna il teatro dal vivo al Sociale
Protagonisti Elisabetta Pozzi, Giovanni Crippa e Francesca Ciocchetti; regia di Andrea Chiodi

Presentato questa mattina in conferenza stampa al Teatro Sociale di Brescia lo spettacolo “The children” di Lucy Kirkwood con cui martedì 4 maggio alle 19.30 riprende la Stagione Teatrale del CTB in presenza al Teatro Sociale.
Si torna al Teatro Sociale per “The children” di Lucy Kirkwood con Elisabetta Pozzi
La presentazione in conferenza stampa questa mattina per presentare “The Children” di Lucy Kirkwood che andrà in scena a partire da martedì 4 maggio alle 19.30 e resterà in programmazione fino al 16 maggio al Teatro Sociale di Brescia è stata anche occasione, da parte di tutti i protagonisti, di esprimere grande emozione per questo ritorno in sala. Sono intervenuti Laura Castelletti vice sindaco Comune di Brescia, Gian Mario Bandera direttore Centro Teatrale Bresciano, Elena Bonometti consigliere di amministrazione Centro Teatrale Bresciano, Andrea Chiodi regista, Elisabetta Pozzi, Francesca Ciocchetti e Giovanni Crippa interpreti.
Lo spettacolo inizia alle 19.30
Per permettere al pubblico di far ritorno alla propria abitazione entro le ore 22 l’orario d’inizio delle recite serali è stabilito per le 19:30 (tranne il lunedì, giorno di riposo); è confermato invece l’orario delle 15:30 per le recite domenicali. L’accesso al teatro è disciplinato dai protocolli in sicurezza in vigore. Si informa che il Centro Teatrale Bresciano si avvale della tecnologia Silver Barrier per la sanificazione di tutti i locali del Teatro Sociale, così da garantire il massimo livello di igiene e sicurezza per personale e pubblico. Lo spettacolo ha la durata di 90 minuti senza intervallo. L'accesso sarà possibile a partire dalle 18.30. Tutte le informazioni per l'acquisto dei biglietti sul sito www.centroteatralebresciano.it.
“The children” di Lucy Kirkwood
Il testo racconta di Hazel e Robin, una coppia di ingegneri nucleari in pensione che vive in un cottage sulla costa della Gran Bretagna. Il mondo intorno a loro è sconvolto da un recente disastro, uno tsunami provocato da un incidente a una centrale nucleare della zona, dove un tempo entrambi hanno lavorato. Anche la vita domestica di Hazel e Robin, che pure si aggrappano disperatamente a brandelli di normalità, mostra i segni della catastrofe: l’elettricità è spesso assente, l’acqua non è potabile, il rischio di contaminazione radioattiva è costante. Un giorno i coniugi ricevono l’inattesa visita di una loro vecchia amica e collega, Rose, che credevano morta. L’incontro con lei turba il fragile equilibrio familiare e rivela modi assai diversi di vedere e vivere la vita, imponendo a Hazel e Robin scelte radicali.