Classica a Sant'Antonio, il programma completo
Da fine maggio torna con quattro appuntamenti musicali la rassegna “Classica a Sant’Antonio”, che è ormai una tappa culturale ricorrente della primavera lonatese, molto attesa da appassionati di musica di Lonato e dintorni.
Dieci anni di musica classica
L’iniziativa, giunta al decimo anno, è patrocinata e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lonato del Garda, con l’organizzazione degli Amici della Chiesa di Sant’Antonio Abate e la collaborazione della Parrocchia lonatese.
«La principale finalità della rassegna – commenta l’assessore alla Cultura Nicola Bianchi – è proporre concerti musicali di alta qualità per un pubblico sempre più ampio, con l’intento di coltivare e mantenere vivo l’amore per la musica classica e nel contempo valorizzare la chiesa di Sant’Antonio, da anni oggetto di recupero e riqualificazione artistica e devozionale, insieme al contesto architettonico-naturalistico in cui si trova, in pieno centro storico, a stretto contatto con la cittadella, la Casa del Podestà e la Rocca. Tutto questo è possibile grazie all’intraprendenza del gruppo Amici della Chiesa di Sant’Antonio e alla professionalità del maestro Giuseppe Laffranchini, già primo violoncello dell'Orchestra della Scala di Milano e co-protagonista dell’ultimo concerto».
Il recupero della chiesa
La manifestazione, spiega Fabio Terraroli, referente del gruppo Amici della Chiesa di Sant’Antonio abate, «da anni è sostenuta dall’Assessorato alla Cultura e da qualche anno gode anche del patrocinio della Comunità del Garda, e sta ottenendo sia una crescente stima da parte dei musicisti che partecipano, sia un notevole apprezzamento da parte del pubblico che può assistere ai concerti beneficiando anche di uno stretto contatto con i musicisti».
L'obiettivo principale, continua il prof. Terraroli, «è proseguire nella valorizzazione e nel lavoro di recupero e riqualificazione della Chiesa di Sant’Antonio e del complesso che la circonda. Questo progetto, che ormai conta quasi trent’anni d’attività, vuole essere segno di rispetto e amore per i valori che tale edificio rappresenta, per la testimonianza di fede di chi ci ha preceduto, per il passato storico e artistico che racchiude».
Il primo dei quattro concerti si terrà domenica 27 maggio, alle 20.45, con Giampaolo Stuani al pianoforte. Il 3 giugno appuntamento con il “Trio Kronos” di Flavia Salemme (pianoforte), Gennaro Cardaropoli (violino) e Raffaella Cardaropoli (violoncello). Domenica 10 giugno ascolteremo l’Orchestra a plettro del Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia diretta dalla maestra Dorina Frati. Infine, domenica 17 giugno, chiuderà la rassegna il “Quartetto d’archi di Milano” con oboe solista Marino Bedetti (il quartetto è composto di violinisti Fulvio Liviabella e Igor della Corte, il volista Roberto Mazzoni e il violoncellista Giuseppe Laffranchini).