Pontoglio

Cittadini del futuro alla scoperta del territorio

Pontoglio - Sono stati protagonisti del progetto i ragazzi della terza elementare dell’Istituto comprensivo ai Caduti. E’ stato fondamentale l’apporto di diverse associazioni e persone del territorio che hanno unito immagini e memorie.

Cittadini del futuro alla scoperta del territorio
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Un modo divertente e coinvolgente per formare i piccoli cittadini di domani. I piccoli di Pontoglio hanno potuto apprendere molto sul paese con un particolarissimo progetto scolastico che ha visto anche la partecipazione di numerose associazioni.

Cittadini del futuro alla scoperta del territorio

«Le classi terze della scuola primaria avevano come progetto per quest’anno “Pontoglio e il suo territorio” - ha spiegato l’insegnante Francesca Soave - Negli anni passati si poteva andare a visitare i vari luoghi simbolo del paese, mentre in questa occasione è stato tutto diverso. Il Covid pensava di fregarci ma... non ci è riuscito! Siamo partiti cambiando il nome al progetto e facendolo diventare “Noi pontogliesi di domani” (scelta democratica in classe tra più titoli proposti dai ragazzi) e legandolo moltissimo ad educazione civica. Abbiamo letto i due meravigliosi libri di Giuseppina Peci (“Nadal al foc Pasqua al zoc” e “La casa della sciura vincensa”) o meglio, visto che noi insegnanti non siamo pontogliesi d’hoc, ce li siamo fatti leggere dalla signora Cinzia Taboni. Questa lettura ci ha accompagnato per un’ora tutte le settimane anche durante la Dad».

Infatti, i bambini erano così entusiasti che non si poteva rinunciare nemmeno nel pieno della difficoltà.
«Abbiamo scoperto le leggende, i giochi di una volta, le feste con i piatti tipici, come era la vita nelle cascine e la scuola di tanto tempo fa - ha continuato la docente - Ma la cosa che ci ha più appassionato è stata cercare la soluzione dell’indovinello “te tiri te tirat te rosi sta tecat te nigiri baseghe el cül” (il paiolo della polenta), oppure andare a cercare nei negozi tutte le “scormegne” del paese. E ancora, ci siamo scoperti davvero cittadini nella settimana dell’educazione civica portando in Comune le nostre carte d’identità con dei suggerimenti per una Pontoglio più bella (con negozi di caramelle, la piscina comunale, i cartelli per poter tornare a giocare in strada in sicurezza, oppure aiutare i compagni autistici con la comunicazione alternativa nei negozi e nei parchi)».

Insomma, dal passato, i piccoli hanno pensato al futuro e a come sarebbe il loro paese ideale.
«Abbiamo visto anche come era Pontoglio una volta con le foto storiche e potuto renderci conto che molti concittadini sono morti per la nostra libertà (scoprendo anche perché la scuola primaria è dedicata ai Caduti e la scuola dell’infanzia a Tarzan, un pontogliese) - ha proseguito - Per noi docenti è stato un viaggio magico, vissuto insieme ai nostri alunni, un viaggio che come quello alla scoperta dei casoncelli dello scorso anno, ci lascerà moltissimo».
Un progetto, questo, che è piaciuto molto: la referente per l’educazione civica Sara Muratori lo ha anche presentato in corsi di formazione di ambito e non sono mancati i complimenti per aver portato la materia nel concreto.
«Ringraziamo tutti i colleghi delle terze che con noi hanno creduto e si sono spesi per questo, ma soprattutto i bambini che con il loro entusiasmo ci hanno ridato gioia in un anno così difficile facendoci capire di non arrendersi mai. Saranno tutti dei bravissimi pontogliesi di domani», ha sottolineato Soave.
Fondamentali in questo progetto sono anche state l’associazione Commercianti, il Terzo Millennio e l’Accademia del casoncello: l’unione, infatti, ha fatto davvero la forza.
«I bambini hanno voluto regalare alle associazioni dei disegni come segno di ringraziamento per aver permesso loro di fare questo progetto - ha concluso la docente - Quando un bambino ti regala un disegno ti dona la sua anima, ma anche noi insegnanti ci uniamo al ringraziamento in quanto senza queste persone non sarebbe stato possibile realizzare il progetto».

I contributi

Come già detto, bambini e insegnanti non sono stati soli in questo progetto, ha hanno scoperto il paese attraverso leggende, storie e anche tramite un dvd all’interno del quale c’era un video realizzato con le foto storiche.
«L’associazione Commercianti è da sempre in prima fila quando si tratta di salvaguardia delle tradizioni - ha evidenziato il presidente Roberto Manenti - Molte volte nei programmi scolastici le tradizioni locali non vengono studiate e tramandate. Conosciamo tutto dei romani, del Medioevo, ma poco del passato del nostro paese. Questo progetto congiunto aveva come obiettivo proprio questo. Ci complimentiamo con l’Istituto e con le insegnanti per la scelta di differenziarsi ed accrescere la cultura locale dei ragazzi».
Ma non solo: «Questo piccolo dono di fotografie storiche ci riempie di orgoglio e ci commuove - ha aggiunto un altro importantissimo sodalizio pontogliese - Il Terzo Millennio ha sempre creduto nella cultura, perché chi ha cultura non ha paura. Il nostro è stato un piccolo dono nulla di più, nemmeno ci dovete ringraziare, anzi siamo noi di Terzo millennio che vi diciamo “grazie ragazzi”».

E non è ancora finita: «Ci tengo a ringraziare le insegnanti, in particolar modo Francesca Soave, con cui collaboriamo da qualche anno a questo progetto alla scoperta delle tradizioni del nostro territorio, ci ha coinvolto entusiasta qualche anno fa con l’idea di portare a scuola la storia del nostro piatto tipico, il casoncello, attraverso “le fonti” un modo diverso di fare lezione, che ha riscosso però, grande successo tra i piccoli alunni della scuola primaria - ha ribadito invece Davide Orlandi, presidente dell’Accademia - Quest’anno, invece, la sua idea è stata quella di riportare tra i banchi di scuola i soprannomi, i detti popolari lo ha fatto visionando insieme ai bambini anche un dvd con le foto storiche di Pontoglio. Questo è stato infine regalato ai bambini come dono da parte nostra e delle 2 associazioni che hanno collaborato quest’anno con l’insegnante. Questo è stato realizzato molti anni fa, ma emoziona sempre riguardarlo, un pensiero doveroso va a Giuseppe Bettinelli, scomparso nella scorsa settimana ideatore di questa raccolta di immagini storiche molto caratteristiche ed inedite a lui va la nostra preghiera, con la consapevolezza che nelle case di 70 ragazzi della scuola primaria, ci sarà sempre il suo ricordo. Concludendo ringrazio di cuore la signora Cinzia Taboni, nonna e mamma che si mette sempre a disposizione per noi, raccontando la storia, impastando il casoncello, affascinando con i suoi ricordi tutti i bambini che la ascoltano, e a Maria Parietti insostituibile perno per la nostra accademia, sempre pronta a dire “ci sono” senza di lei sarebbe tutto più difficile».
Non poteva mancare l’intervento dell’assessore alla Pubblica Istruzione: «Quando le istituzioni collaborano nasce sempre qualcosa di eccezionale - ha spiegato Alessandro Pozzi, anche vicesindaco - Un ringraziamento particolare alle insegnanti della scuola primaria e alla dirigente scolastica franca giovani, che, come sempre, quando c'è da valorizzare il nostro territorio e le nostre tradizioni non mancano mai di farlo. La collaborazione di tutte le realtà che hanno aderito ha portato a far conoscere ai nostri ragazzi come era in passato Pontoglio. E’ dalle nostre sane tradizioni che bisogna creare le basi per il futuro dei nostri ragazzi».

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