Annullata per il secondo anno di fila la Sagra del Contadino
La Pro loco però non demorde: organizzeranno anche altri eventi
La Sagra del Contadino è stata annullata.
Non ci sono se e non ci sono ma, purtroppo la festa che è il perno non solo di Mairano ma anche della Bassa bresciana, è stata annullata per il secondo anno di fila.
Annullata per il secondo anno di fila la Sagra del Contadino
Non ci sono state «storie» per la Fiera di Orzinuovi, altro evento capitale della provincia di Brescia, per le sagre storiche del circondario, addirittura no categorico per la festa in Biolcheria a Longhena, così anche la Pro loco di Mairano ha dovuto adattarsi alle esigenze.
Certo è, che verrà fatto tutto il possibile dai volontari per regalare ai mairanesi un’estate ricca di eventi.
Nessuna sfilata per le vie del paese tutti insieme, i costumi storici rimarranno nell’armadio ancora un po’.
L’ha annunciato il presidente della Pro loco Fulvio Colombi con grande rammarico.
«Per il momento non è possibile realizzare la Sagra del Contadino nemmeno quest’anno, non è fattibile per tutti i rischi connessi al virus: ci sarebbe troppa gente in paese e nonostante la situazione non sia disperata al momento e si sta procedendo con i vaccini non vogliamo contagi - ha spiegato Colombi - Nulla vieta alle associazioni del territorio di trovare un'alternativa in ogni caso, le condizioni si stanno aprendo con la possibilità di organizzare qualcosa per questo ci stiamo muovendo in tal senso. Vorremmo proporre qualcosa di alternativo, come degli eventi all’aperto in luoghi confinati ma al momento non c’è ancora nulla di certo se non il fatto che preferiremmo non avere assembramenti. Magari qualche concerto, qualche rassegna teatrale. Sicuramente non eventi dove si mangia poiché i ristoranti hanno sofferto abbastanza in questo periodo, preferiamo lasciare tutto a loro, la priorità sarà altro».
In questi giorni alla Pro loco si stanno facendo diverse riunioni.
«E' una tristezza, perché al di là di tutti gli eventi estivi a Mairano la Sagra è il culmine e il cuore della nostra attività, doverla annullare per il secondo anno di fila è davvero un dolore - ha concluso Colombi - Continuiamo con le riunioni per capire cosa organizzare e come nei prossimi mesi, sempre in base alle direttive. Ciò che rimane di certo però, è la nostra età nel continuare».