san pietro in lamosa

Al Monastero il fulcro della Cultura provagliese

A un anno dalla ripresa in carico della gesti

Al Monastero il fulcro della Cultura provagliese
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Eventi, mostre, aula studio, visite guidate, la celebrazione di matrimoni e concerti. Il Monastero di San Pietro in Lamosa torna ad essere il centro culturale per eccellenza della comunità di Provaglio grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale, che gestisce il bene in collaborazione con la Parrocchia (altro proprietario del sito insieme a Palazzo Francesconi).

Al Monastero il fulcro della Cultura provagliese

A poco più di un anno dalla ripresa in carico del Monastero da parte dell’Amministrazione, sono molte le attività che sono state organizzate al suo interno, per non parlare delle opere di sistemazione.

"Abbiamo illuminato la scala esterna che porta in sala Bettini, verificato e ottimizzato gli impianti elettrici e la rete Internet creando l’aula studio e installato un nuovo sistema di irrigazione nel giardino del chiostro - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Giancarlo Dolfini - E’ stata effettuata la manutenzione straordinaria del muraglione esterno per garantirne la stabilità ed è intervenuto un agronomo per trattare la processionaria nei giardini e far manutenzione agli spazi interni".

L’accesso al Monastero è diventato a pagamento per i non residenti (un euro nei giorni infrasettimanali e due euro nei festivi e prefestivi), ma in compenso i visitatori possono godere di una saletta relax e utilizzare i servizi igienici. Nel breve sarà anche disponibile una audio guida digitale realizzata grazie al contributo di un «espertissimo» del sito.

"Il monastero, lo abbiamo detto anche in tempi non sospetti, è al centro della nostra attenzione, perché deve tornare a diventare il fulcro della nostra comunità - ha dichiarato il sindaco, Enzo Simonini - Abbiamo fatto degli forzi importanti. I numeri delle visite e degli eventi non si sono mai visti prima e siamo solo all’inizio. Sogniamo in grande, ma speriamo che questa sia solo una partenza per promuovere e far conoscere il territorio di Provaglio. Siamo convinti che la strada intrapresa sia quella giusta".

L’Amministrazione ha in programma di compiere un ulteriore passo avanti nella promozione del Monastero e dei beni culturali e artistici di Provaglio attraverso nuove attività di comunicazione.

"Più di 60mila persone visitano le Torbiera ogni anno e passano da qui - ha proseguito Dolfini - Sono più di mille quelle che entrano ogni mese al Monastero. Questi interventi sono il primo passo per creare un eco museo sul territorio, che comprenderà anche la Madonna del Corno, San rocco e altri beni architettonici e storici".

Il rilancio passa anche dagli eventi

"Siamo partiti con la rassegna degli Scrittori in casa e sono ripresi i convegni - ha spiegato l’assessore alla Cultura, Francesca Babaglioni - La chiesa si presta benissimo ai concerti e non mancano le visite guidate e le mostre. Bergamo Brescia Capitali della Cultura è un’occasione che non possiamo lasciarci sfuggire per promuovere il nostro territorio anche in collaborazione con il Distretto del Commercio. Ultimi, ma non per importanza, i matrimoni al Monastero: ne sono stati programmati una trentina fino a luglio e c’è molto interesse per questa location. Puntiamo comunque su un turismo lento e sostenibile".

Dal monastero partirà anche la catena umana diretta a Iseo e alle Torbiere per unire le città di Bergamo e Brescia il 4 giugno.

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