Giovanni Bertolotti non è stato solo un maestro, ma un uomo mosso da profondi valori che ha sempre lottato contro il fascismo attraverso la cultura.

Alfabeti di umanità

Sabato pomeriggio, nella sala consiliare del Municipio, Agnese Bertolotti, accompagnata dalla giornalista Viviana Filippini e dal vicesindaco nonché assessore alla Cultura Federico Bertuzzi, ha introdotto un folto pubblico attraverso una storia meravigliosa. Presentando la sua ultima fatica "Alfabeti di umanità" non ha solo voluto mostrare rendere omaggio alla straordinaria figura paterna, il maestro Giovanni Bertolotti, ma raccontare un secolo: il Novecento. Attraverso le voci dei protagonisti, il padre e la madre, si contrappongono le visioni storiche della provincia e della città, si raccontano le difficoltà, le paure e la ferma volontà di resistere ad un regime oppressivo.

Il maestro Bertolotti

Già inserito nel Giardino dei giusti a Gerusalemme, Bertolotti ha vissuto dedicandosi alla scuola e alla famiglia, contrapponendosi fieramente al regime fascista con le soli armi della cultura e dei valori  fondamentali quali la giustizia, l'onestà, il diritto allo studio. Tanto che ritirò i figli da scuola perché non fossero indottrinati dal regime occupandosi della loro istruzione e accogliendo anche tre bambini ebrei rifiutati dalla scuola. La vita di Bertolotti è tutta da scoprire e purtroppo è più attuale che mai, attraverso la sua storia si riscopre un secolo pieno di violenza, orrore, ma anche tanta voglia di resistere e di costruire un mondo migliore. "Alfabeti di umanità" è un viaggio straordinario che ha molto da raccontare.