Mostra

A Palazzo Martinengo “Fondamenta Invisibili”

Inaugurazione venerdì 12 settembre

A Palazzo Martinengo “Fondamenta Invisibili”

Venerdì 12 settembre 2025 alle 17.30 inaugurazione della mostra curata da Susanna Ravelli e Alberto MaFa Martini, un invito a rallentare, a vedere oltre e a ritrovare quel terreno comune in cui l’arte e la spiritualità possano ancora essere le fondamenta autentiche dell’umano.

“Fondamenta Invisibili”: una mostra a Palazzo Martinengo di Brescia

Palazzo Martinengo di Brescia apre le sue porte a un nuovo e intenso capitolo della stagione espositiva dedicata al territorio, con la mostra “Fondamenta Invisibili”, un progetto artistico e culturale che mette in dialogo le opere di Piero Almeoni e Roberto Dolzanelli, due artisti che da anni riflettono sulla condizione dell’essere umano e sul bisogno di recuperare una spiritualità perduta.

L’iniziativa, accolta da Fondazione Provincia di Brescia Eventi all’interno del proprio hub culturale HU-BS MARTINENGO, promossa dall’Associazione Culturale Florenskij, con il patrocinio della Provincia di Brescia, del Comune di Brescia e del Comune di Orzinuovi, sarà inaugurata venerdì 12 settembre alle 17.30, nelle suggestive sale del palazzo storico di via Musei 30. La mostra rappresenta l’incontro tra due percorsi artistici diversi, ma accomunati da una medesima urgenza esistenziale: quella di restituire all’arte un compito alto, non decorativo ma rivelatore.

Roberto Dolzanelli esplora l’invisibile come terreno di resistenza alla banalizzazione dell’immagine, scavando nelle pieghe dell’essere con opere che aprono varchi simbolici verso ciò che sfugge allo sguardo ordinario. Piero Almeoni, attraverso un linguaggio che intreccia pittura, installazione e parola, costruisce un “epos” contemporaneo fatto di stanze e riflessioni, dando forma a un sentimento laico del sacro, dove l’arte si fa rito e possibilità di elevazione.

Un confronto fecondo

Accanto alle opere dei due protagonisti, la mostra instaura un confronto fecondo con alcuni grandi maestri del secondo Novecento – tra cui Joseph Beuys, Yves Klein, Gino De Dominicis, Piero Manzoni – presenti con opere e video simbolici, a testimonianza di una continuità spirituale e intellettuale che attraversa le generazioni. La mostra sarà visitabile con ingresso libero fino al 2 novembre: giovedì, venerdì e sabato: dalle 15:00 alle 19:00; domenica e festivi: dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00- Lunedì, martedì e mercoledì: su appuntamento, 393 7536840 – 339 7208443.