A Moniga il museo con gli utensili dei cittadini

A Moniga il museo con gli utensili dei cittadini
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Martedì 25 aprile, dopo la cerimonia di commemorazione , il museo «Le robe de nà oltà» ha aperto le porte ai visitatori. La nuova sede della mostra si trova nella sala al piano terra del palazzo comunale in Piazza San Martino. Le origini di questo museo risalgono ad alcuni anni fa quando Marisa Beltrami iniziò a raccogliere oggetti antichi relativi alla vita quotidiana e strumenti di lavoro agricolo che vennero poi utilizzati per allestire un museo in una stanza di Villa Benaco a Moniga. In seguito a lavori di manutenzione presso la villa, la mostra fu chiusa temporaneamente e non venne più riaperta.

Ora più 200 oggetti sono tornati in esposizione grazie alla forza di volontà e all’unione tra cittadini e amministrazione comunale. Nella nuova mostra sono esposti oggetti della tradizione locale raccolti e donati anni fa dai monighesi per offrire sia alle giovani generazioni che agli adulti una testimonianza del lavoro e della vita contadina di Moniga. «La mostra è divisa in varie sezioni: in una sala si trovano vari attrezzi agricoli legati alla coltivazione della vite mentre in un’altra vi sono oggetti di falegnameria» spiega Clelia, una delle volontarie.

«Inoltre in una sala sono stati ricreati ambienti tipici della casa contadina di fine Ottocento: sono presenti una cucina, attrezzata con stoviglie ed arredi risalenti a quell’epoca, e una camera da letto arredata con biancheria e mobili originali. I bambini sono rimasti colpiti dalla monega, attrezzo che i nostri genitori usavano per scaldare il letto ma che per loro è un oggetto sconosciuto e misterioso». «Cercheremo di legare l’esposizione con incontri per bambini dove persone anziane possano raccontare la vita degli anni Cinquanta» racconta Mariateresa Martini, una volontaria. Tra gli oggetti sono presenti anche alcuni scatti che documentano il territorio e l’ambiente di Moniga di cinquant’anni fa. Prossimamente verrà organizzata un esposizione di fotografie di Andrea Montagni, un ragazzo di Moniga, che ha realizzato alcuni scatti del paese mettendoli a confronto con alcune foto d’epoca. Gli orari di apertura della mostra verranno comunicati prossimamente in base alla disponibilità dei volontari.


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