A Desenzano un cimitero per i "bimbi mai nati"

A Desenzano un cimitero per i "bimbi mai nati"
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Ci sono bambini che non hanno mai avuto la fortuna di nascere, bambini a cui il mondo non ha dato il dono della vita ma che continuano ad esistere nel ricordo dei loro genitori e, almeno ci piace pensarla così, da qualche parte in paradiso. Proprio dalle istanze di alcune mamme e di alcuni papà passati dal momento difficile della morte pre-parto del proprio figlio o della propria figlia è nato il «Giardino degli angeli», un’area dedicata al ricordo di tutti i bambini mai nati. Il progetto si inserisce in un ben più ampio disegno di gestione e riqualificazioni cimiteriali che l’amministrazione porta avanti dal 2014. A dare valore aggiunto all’iniziativa ci ha pensato il tocco artistico di tre talenti locali: Marta Bertagna, Chiara Bondoni e Nicola Capuzzi. «Sono stata incaricata dal sindaco di disegnare un angelo sulla facciata del giardino - ha spiegato Marta - e subito ho iniziato a pensare al soggetto. Ho volutamente evitato colori freddi tipici delle rappresentazioni angeliche come l’azzurro o il verde acqua per dare spazio a colori più caldi in un’ascensione cromatica dallo scuro della base al bianco del punto più alto, a simboleggiare purezza e speranza». Marta, studentessa della Scuola internazionale di comics di Brescia, ci ha raccontato le difficoltà dell’esecuzione: «Era la prima opera all’esterno, inizialmente il freddo pungente di quei giorni mi ha messa alla dura prova. Poi mi sono focalizzata sull’obiettivo e sulle finalità del disegno e sono finita per affezionarmi all’ambiente e alle condizioni. In qualche modo mi sono innamorata della sfida e ho portato a termine l’affresco rendendolo una vera e propria missione per me e per le persone che verranno a visitare il giardino degli angeli».

Più tiepido ma non meno impegnativo il lavoro di Chiara, svolto in laboratorio: «Mi è stato affidato un putto presumibilmente degli anni ‘60, in stato di abbandono e in parte danneggiato. Quando ho capito la destinazione che avrebbe avuto - continua Chiara - sono rimasta colpita e mi sono messa subito all’opera». Chiara, diplomata in un istituto professionale come operatrice alla lavorazione artistica del marmo, ha spiegato il procedimento di restauro: «Ogni aspetto deve essere pianificato, dalle condizioni di partenza alla scelta dei materiali idonei affinché siano resistenti nel tempo». Entrambe le ragazze si sono dette onorate di essere state selezionate per la realizzazione del Giardino che, in ambiti differenti, rappresenterà un’ottima vetrina per il loro promettente futuro di artiste. All’ingresso dell’area dedicata ai bambini mai nati, sul lato sud del cimitero desenzanese, la poesia di Capuzzi che riportiamo qui integralmente: «Piccoli angeli che per un solo istante ci avete fatto compagnia, che per pochi attimi avete vegliato su di noi, proteggeteci dall’alto del cielo perché sia pur per un momento siamo stati partecipi della vostra bellezza e della vostra dolcezza. Angeli della notte, grazie di aver condiviso la vostra vita con la nostra e di averci dato la forza di continuare a sperare in un mondo migliore. Ogni volta ci fate capire quanto la vita sia importante. Grazie comunque di esistere»

di Alessandro Sahebi


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