10 candeline per "Amici del libro" di Montichiari

L’incontro di venerdì 27 gennaio dedicato a «Senilità» di Italo Svevo coincide con l’apertura del decimo anno di attività degli «Amici del Libro» di Montichiari. Carlo Scattolini è felice e orgoglioso per questo traguardo. «Il nucleo fondatore - ricorda Scattolini - faceva parte del gruppo che aveva animato la “Banca del tempo”. Io, Giliolo Badilini, Giulio Bertolini e mia moglie Flavia. Dieci anni vuol dire 100 libri letti e discussi.

Il gruppo propone la lettura di dieci testi all’anno, affrontati ogni ultimo venerdì del mese con una pausa nei mesi di luglio e agosto. Sono gli stessi componenti del gruppo a proporre i titoli - prosegue Scattolini - durante il mese che precede l’incontro. Al termine della discussione del venerdì, per alzata di mano viene scelto il testo per l’incontro successivo». Ogni volta l’autore è diverso. «Per un accordo non scritto abbiamo deciso di leggere un libro per autore, unica eccezione per Sciascia di cui abbiamo letto Il Candido e A ciascuno il suo». Venerdì 27 gennaio alle 20.45, nella Sala Commissione Giovani del Comune in piazza Municipio 2b la discussione verterà sul testo di Italo Svevo «Senilità» e in febbraio verrà affrontato Edipo Re di Sofocle. «Ci tengo a sottolineare - afferma Scattolini - che gli incontri sono aperti a tutti, non ci sono iscrizioni da sottoscrivere per partecipare al gruppo di lettura.

Chi fosse interessato a un titolo che affrontiamo può raggiungerci ogni ultimo venerdì del mese. E’ una bella soddisfazione considerare la presenza ai gruppi di lettura di persone che non si conoscono personalmente ma che in qualche modo sono venute a conoscenza del tema dell’incontro. La media dei partecipanti è tra le 15 e le 20 unità e mi sembra sia proprio una cifra considerevole».

Il Gruppo «Amici del Libro» di Montichiari organizza anche altre attività di carattere culturale come i corsi di lettura a voce alta del centro diurno Casa Bianca o la presentazione di libri e autori di grandissimo interesse come Michela Marzano e Enrico Giustacchini.