Zanzara tigre: al via la campagna per contenerne la diffusione
Il programma prevede, complessivamente, dieci cicli di trattamento larvicida da effettuare fino al mese di ottobre 2025

Zanzara tigre: al via la campagna per contenerne la diffusione.
Al via la campagna contro la zanzara tigre
Continua il piano per ridurre al massimo la presenza delle zanzare, soprattutto della zanzara tigre. Lo stesso risulta essere attivato dal settore Tutela Ambientale e Protezione Civile del Comune di Brescia lo scorso aprile. Il programma prevede, complessivamente, dieci cicli di trattamento larvicida da effettuare fino al mese di ottobre 2025, nel corso dei quali tutte le caditoie e tutti i tombini su suolo pubblico (40mila in totale) vengono trattati con un prodotto larvicida in compresse.
ATS Brescia consiglia infatti di effettuare almeno cinque cicli di trattamenti larvicidi per ogni anno nel periodo aprile/settembre per raggiungere un livello accettabile di controllo ordinario dello sviluppo larvale nelle aree pubbliche (tombinatura e caditoie stradali pubbliche). Per ottimizzare il lavoro, il territorio cittadino è stato suddiviso in 36 aree. In caso di piogge consistenti il trattamento larvicida viene sospeso, per essere ripetuto successivamente nelle zone dove è stato reso inefficace dalle precipitazioni abbondanti. Ad oggi sono già stati effettuati tre cicli di trattamenti larvicidi ed è iniziato il quarto ciclo il 1 luglio scorso.
Modus operandi
Per evitare fenomeni di resistenza e aumentare l’efficacia del trattamento vengono utilizzati tre diversi prodotti a base di piriproxifen, s-methoprene e bacillus thuringiensis / bacillus sphaericus.
È stata scelta la formulazione in pastiglie, al posto di quella liquida, perché in questo modo il principio attivo non deve essere sciolto in acqua dagli operatori e si evitano, così, sovra dosaggi e sotto dosaggi nel punto trattato, con un minore impatto sull’ambiente. Poiché la campagna antizanzara su suolo pubblico risulta più efficace se unita all’azione di prevenzione svolta dai privati, alcune confezioni di larvicida sono disponibili, gratuitamente, negli Uffici di Zona, ai quali sono già state consegnate circa 4.500 pastiglie. La seconda tranche di prodotto sarà consegnata agli Uffici di Zona a metà del mese di luglio.
Questi prodotti, rispettosi dell’ambiente, potranno essere utilizzati per trattare piccole raccolte domestiche d’acqua stagnante (sottovasi, pozzetti, tombini domestici, grondaie, canali di scolo, serbatoi d’acqua, recipienti d’acqua, pneumatici).
Occorre considerare, infatti, che circa il 70% dei focolai larvali potenziali si trovano in spazi privati: senza un intervento dei cittadini le azioni effettuate sulle aree pubbliche risulterebbero del tutto inefficaci.
L'ordinanza
L’Amministrazione comunale inoltre, sulla base delle indicazioni fornite da ATS Brescia, ha adottato una specifica ordinanza per la disinfestazione larvicida nelle aree private, che prevede il rispetto di precisi comportamenti per prevenire la diffusione delle zanzare.
A questo scopo è stato pubblicato materiale informativo sul sito internet del Comune di Brescia https://www.comune.brescia.it/aree-tematiche/ambiente/derattizzazioni-disinfestazioni-zanzara-tigre/zanzara-tigre/campagna-di-contrasto-alla-diffusione-della).
Anche quest’anno, per valutare il livello di infestazione presente sul territorio e giustificare un eventuale intervento adulticida puntuale e circoscritto, viene effettuato il monitoraggio della presenza della zanzara tigre attraverso il posizionamento di 29 ovitrappole in alcuni punti chiave della città. Gli esiti saranno consultabili all’indirizzo https://museoscienzebrescia.it/eventi-un-filo-naturale/zanzara-tigre-e-monitoraggio-nel-comune-di-brescia
I dati
I dati relativi al 2024 confermano la presenza della zanzara tigre in tutta l’area urbana di Brescia, incluse le aree più decentrate. Nel complesso, però, l'intensità dell'infestazione è stata piuttosto contenuta.
Occorre ricordare che gli interventi adulticidi hanno un effetto immediato e transitorio sul controllo delle popolazioni delle zanzare nel breve periodo, mentre gli interventi antilarvali, l’eliminazione dei ristagni di acqua e la prevenzione della loro formazione producono risultati duraturi nel medio e lungo periodo.
È fortemente sconsigliato effettuare interventi adulticidi indiscriminati sul territorio urbano, a scopo preventivo, perché possono far comparire zanzare resistenti ai principi attivi e perché possono avvelenare le api e altri insetti utili per il ciclo biologico. Interventi adulticidi indiscriminati, inoltre, possono contaminare e avvelenare l’avifauna e i mammiferi selvatici che predano le zanzare (rondini e pipistrelli), riducendo la biodiversità.
La lotta adulticida, quindi, deve essere considerata un mezzo da adottare solo se si sta verificando un’infestazione o se deve essere applicato un protocollo straordinario a causa della presenza, nel territorio comunale, di casi sospetti o confermati di malattie trasmesse dalla zanzara tigre o dalla zanzara comune.
Quest’anno è stato riscontrato un solo caso importato di Chikungunya, nel mese di maggio: una volta ricevuta la segnalazione da parte di ATS - in accordo a quanto previsto dal Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020/2025 emanato dal Ministero della Salute - sono stati eseguiti interventi straordinari di disinfestazione, sia con adulticidi che con larvicidi, il 27, il 28, il 29 e il 30 maggio nel raggio di 200 metri dall’abitazione del caso sospetto, per ridurre drasticamente e rapidamente la densità dell’insetto vettore (il giorno 27 maggio gli interventi sono stati sospesi a causa di forti precipitazioni e sono stati ripresi nei tre giorni successivi).
Lo scorso anno, nello stesso periodo, è stato registrato un caso nel mese di marzo e sei nel corso dell’intero anno.
Raccomandazioni
L’Amministrazione comunale raccomanda ai cittadini di adottare alcuni comportamenti semplici per prevenire le punture degli insetti:
- Usare repellenti cutanei all’aperto e indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo (camicie a maniche lunghe, gonne o pantaloni lunghi e calze);
- Alloggiare in stanze dotate di impianto di condizionamento dell’aria o utilizzare zanzariere alle finestre e alle porte d’ingresso, controllando che siano integre e ben chiuse;
- Quando all’interno sono presenti le zanzare, utilizzare spray insetticidi per uso domestico, aerando bene i locali prima di soggiornare dopo averli utilizzati.
Cosa è emerso nel 2024
Nel territorio di ATS Brescia nel 2024 sono stati riscontrati:
- n. 26 casi confermati di Dengue, di cui 15 casi autoctoni nei comuni di: Cazzago San Martino e Ospitaletto e n. 11 casi di importazione di persone residenti nei comuni di: Montichiari; Padenghe; Brescia; Calcinato; Cazzago San Martino; Capriolo; Monticelli Brusati. Per tutti i casi è stata effettuata la disinfestazione straordinaria da parte del Comune su richiesta di ATS
- n. 1 caso confermato di West Nile nel Comune di Gottolengo; trattandosi di un caso singolo non è prevista e quindi non è stata richiesta la disinfestazione al Comune
Dal 01/01/2025 al 02/07/2025 sono stati riscontrati:
- n. 1 caso confermato di Dengue - residenza/domicilio del caso: Comune di Montichiari - effettuata disinfestazione straordinaria a seguito di relativa ordinanza del Sindaco su richiesta di ATS
- n. 1 caso confermato di Chikungunya - residenza/domicilio del caso: Comune di Brescia - effettuata disinfestazione straordinaria a seguito di relativa ordinanza del Sindaco su richiesta di ATS
La lotta alla diffusione delle zanzare richiede che ciascuno faccia la sua parte, istituzioni e cittadini.
L'impegno di Ats
ATS Brescia, per prima, è impegnata su più fronti:
- riceve le segnalazioni di casi di infezione, con l’obiettivo di monitorare la diffusione delle malattie sul territorio e di disporre interventi straordinari di disinfestazione in collaborazione con i Comuni al fine di prevenire lo sviluppo di focolai;
- partecipa, in sinergia con l’Istituto Zooprofilattico di Brescia, ad un sistema di sorveglianza integrata, entomologico, veterinario e umano, per individuare il più precocemente possibile la circolazione virale sul territorio;
- fornisce ai Comuni le indicazioni con tutte le azioni necessarie per prevenire la diffusione delle zanzare;
predispone materiale informativo per i Comuni e per i cittadini.
I viaggi internazionali in paesi in cui le malattie trasmesse dalle zanzare sono diffuse possono esporre al rischio di infezione e di trasmissione del contagio. La persona che si infetta durante il viaggio al rientro può trasmettere l'infezione ad una zanzara che a sua volta può infettare familiari o ad altre persone. Prima di intraprendere un viaggio internazionale, quindi, è importante informarsi sui rischi e sulle misure preventive, fissando un appuntamento presso gli ambulatori del viaggiatore internazionale della propria ASST.
Per tutte le informazioni sulle arbovirosi consultare il sito web di ATS Brescia inquadrando il QrCode