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Vittoriale degli Italiani, furto da oltre un milione di euro, Guerri: "Non ci fermiamo"

Guerri: "Stiamo già lavorando per aumentare il sistema di antifurto e controllo del Vittoriale"

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Vittoriale degli Italiani, furto da oltre un milione di euro, Giordano Bruno Guerri: "Non ci fermiamo".

Furto da oltre un milione di euro al Vittoriale degli Italiani

Si è tenuta questa mattina (sabato 9 marzo 2024) la conferenza stampa relativa al maxi furto che ha colpito il Vittoriale degli Italiani nella notte tra martedì 5 e mercoledì 6 marzo 2024. Ad intervenire il presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri, Lorenzo Zichichi presidente del Centro Studi sull'Opera di Umberto Mastroianni e del Cigno GG Edizioni e Paola Molinengo Costa presidente della Sezione Autentiche e Catalogazione del Centro Studi dell'Opera di Umberto Mastroianni ed erede della vedova del Maestro.

 

“Ringraziamo i carabinieri di Gardone Riviera e gli specialisti del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza per il supporto e il grande lavoro per ricostruire l’accaduto- ha dichiarato il presidente Guerri- Ovviamente non possiamo entrare nei dettagli della dinamica del furto per non ostacolare in alcun modo le indagini, ma possiamo dire che i nostri sistemi di allarme sono molto estesi e già di altissimo livello, siamo stati evidentemente colpiti da una banda ultra specializzata. Che fosse un furto mirato a quei gioielli, e soltanto a quelli, è dimostrato dal fatto che proprio lì accanto c’erano i gioielli di d’Annunzio, molti dei quali di Bucellati, che non sono stati neppure toccati. Ma non ci fermiamo. Stiamo già lavorando per aumentare il sistema di antifurto e controllo del Vittoriale".

Oggi, nel pomeriggio, l'inaugurazione di nuove mostre all'interno del complesso monumentale:

"Tra cui un’importante esposizione di opere inedite di Umberto Boccioni al MAS - ha spiegato Guerri - dove è attiva tra le altre cose una guardia armata notturna”.

La mostra era stata inaugurata il 30 dicembre 2023

 

Ad essere sparite nella notte tra martedì 5 e mercoledì 6 marzo 2024 le  opere dell'esposizione temporanea dell'artista Umberto Mastroianni che, allestita lo scorso 30 dicembre, avrebbe dovuto chiudersi venerdì 8 marzo 2024

La scoperta l'indomani mattina (mercoledì 6 marzo 2024) quando i responsabili del Vittoriale hanno aperto e hanno trovato gli spazi espositivi privati delle preziose opere in oro. In particolare si tratta di trenta gioielli e venti sculture di Umberto Mastroianni parte della mostra "Come un oro caldo e fluido". Gli ori di Umberto Mastroianni".

Queste le parole del vice sindaco di Gardone Riviera Gianpietro Seresina:

"Siamo esterrefatti e preoccupati".

Le reazioni da parte di Regione Lombardia

Non si sono fatte attendere le reazioni da parte di Regione Lombardia:

"Alla vigilia della nuova stagione di eventi del Vittoriale che, dopo una serie di importanti interventi destinati a migliorarne la fruibilità, da sabato apre la sua 'nuova stagione' - ha commentato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana -  la notizia del furto desta grande amarezza e ci lascia la sensazione di un luogo d'arte e cultura profanato da persone che non ne hanno alcun rispetto".

Un episodio stigmatizzato anche dall'assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso:

"Quello avvenuto oggi al Vittoriale degli Italiani è un fatto gravissimo - ha dichiarato -  Esprimo la mia più totale vicinanza e solidarietà al direttore Giordano Bruno Guerri, che ho già sentito telefonicamente. È un gesto vile che va a colpire uno dei fiori all'occhiello della cultura lombarda. Auspico che le opere vengano ritrovate al più presto e che i responsabili siano assicurati alla giustizia".

La mostra

La mostra curata da Alberto Dambruoso su progetto del Cigno GG Edizioni Roma e fortemente voluta dal presidente Giordano Bruno Guerri era stata inaugurata lo scorso 30 dicembre per chiudere un 2023 ricchissimo di eventi, esposizioni, incontri e pubblico appassionato al Vittoriale. Umberto Mastroianni – figlio di Vincenzo Mastroianni e della seconda moglie Luigia Maria Vincenza Conte e zio dell'attore Marcello Mastroianni – fu uno tra i più significativi e geniali artisti della scultura del Novecento. La chiave di interpretazione dei suoi gioielli è fornita dallo stesso maestro che nel 1965, nel volume Ori e Poesie, associa al prezioso metallo di pasta tenera, duttile quasi come cera, la gestualità istintiva.

L'articolo completo nel numero di GardaWeek in edicola da venerdì 15 marzo 2024

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