Visano: in Tribunale il depuratore

Visano e la depurazione della sua acqua sono nell’occhio del ciclone da un po’ di tempo a questa parte ma, se tralasciamo per un attimo la questione del depuratore del Garda e ci focalizziamo solo su quello del paese della Bassa bresciana costruito negli anni ’90, si scopre che parte della struttura è costruita su un terreno pignorato.
L’Amministrazione comunale di allora pensava di aver comprato, facendo una spesa il cui valore attuale sarebbe di 20mila euro, il terreno di un imprenditore agricolo. Purtroppo questo atto non è stato segnalato sui registri.
La terra risulta quindi ancora di proprietà dell’imprenditore che, in seguito, ha avuto problemi economici talmente gravi che una parte del terreno è stata pignorata, proprio quella che comprende la struttura della vasca del depuratore.
Si andrà così in Tribunale a Brescia, il 18 dicembre, per capire la situaizone.