Violenza domestica: anni di maltrattamenti tra le mura di casa
Tempestiva la risposta dell’Autorità Giudiziaria che ha disposto la custodia cautelare in carcere, unico mezzo per interrompere drasticamente l’incubo che la donna viveva quotidianamente.
I Carabinieri della Stazione di Gavardo, alcuni giorni fa hanno ricevuto la denuncia di una donna che ha rappresentato una situazione terribile, fatta di continue violenze, fisiche e morali, perpetrate dal compagno e consumate anche in presenza del figlio adolescente della coppia.
I maltrattamenti
Maltrattamenti cominciati nei primi anni 2000 e cresciuti in un clima di prevaricazioni e vessazioni che hanno reso oltremodo intollerabile la convivenza familiare. L’uomo, senza lavoro, era uso trascorrere le sue giornate alla continua ricerca di qualcosa da bere e guai, al suo rientro a casa, non fargli trovare almeno un bicchiere di vino in tavola. Dopo la denuncia, la donna ha finalmente trovato il coraggio di rifugiarsi con il figlio presso la sua famiglia e assicurarsi così l’adeguata protezione. Gli accertamenti dei Carabinieri hanno permesso di documentare i tanti, troppi episodi accaduti tra le mura domestiche che hanno consentito di attivare la procedura “codice rosso” con la Procura della Repubblica di Brescia.
Tempestiva la risposta dell’Autorità Giudiziaria che ha disposto la custodia cautelare in carcere, unico mezzo per interrompere drasticamente l’incubo che la donna viveva quotidianamente. Ieri sera l’esecuzione del provvedimento. Ora l’uomo si trova in carcere a Brescia e dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.