Victoria Facchetti, 10 anni e un primo posto letterario

Victoria Facchetti, 10 anni e un primo posto letterario
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La bedizzolese Victoria Facchetti, di nove anni, è stata una delle vincitrici del concorso letterario «Il granello di Senape». La giovane bedizzolese è stata premiata come prima classificata nella sezione ragazzi domenica pomeriggio all’oratorio San Giovanni Bosco di Edolo. Un concorso giunto quest’anno alla sua undicesima edizione e che per il 2017 ha proposto ai partecipanti il tema «Io e la musica». Gli aspiranti narratori sono stati invitati a raccontare il proprio rapporto con la musica attraverso poesie, filastrocche, favole, lettere, racconti biografici, diari, interviste, articoli e tante altre modalità per permettere a tutti di esprimersi nella maniera che ritenevano più congeniale. Victoria, alunna della scuola Maddalena di Canossa di Bedizzole, ha scelto la poesia, ramo letterario nel quale si è gettata fin dalla prima elementare scrivendo una poesia sugli amici. «Ha sempre fatto tutto da sola, questa è la sua arte ed è giusto che la sviluppi personalmente» spiega la mamma Elena Soncina. Sua la poesia, ma anche sua l’idea di scriverla in bella copia su un pentagramma, scelta che calzava a pennello con il tema del concorso.

Domenica la giovanissima scrittrice ha ricevuto in premio tanti doni: un peluche, una pergamena e altri oggetti simbolici per invitarla a continuare in quest’arte che è la scrittura. Un’occasione per venire a contatto con scrittori già affermati, i quali hanno a loro volta partecipato al concorso creato e portato avanti dall’insegnante di Edolo, Manuela Squatrito. «La premiazione è stata bella e molto motivante» continua Elena «si vede che l’organizzatrice ci tiene particolarmente a questo concorso e dopo lo spettacolo teatrale con i suoi ragazzi ha iniziato la consegna degli attestati. Victoria era entusiasta e il giorno dopo e quello dopo ancora ha portato a scuola i suoi premi per mostrarli alle maestre e ai compagni. Credo che il suo sia un dono e mi piacerebbe continuasse su questa strada.

Purtroppo Bedizzole in questo senso è ancora un po’ arenata. Siamo abituati al calcio e ad altri sport, la poesia fa certamente un effetto diverso e particolare, ma riesce a regalare altrettante soddisfazioni, a prescindere dalla vittoria». Al termine della premiazione con due euro è stata data la possibilità di acquistare un libro, dove sono state raccolte tutte le opere realizzate per questa edizione, in realtà molte, segno di quanto la musica ricopra un ruolo importante nella vita di grandi e piccoli, portandoli ad esternare pensieri ed emozioni legati ad essa. «Sono cose che aiutano i bambini a crescere e avere a che fare con qualcosa di diverso dal solito» racconta Elena «l’entusiasmo e la gioia nel salire sul palco che ho visto in tutti i piccoli scrittori, anche se non erano primi, è stato davvero emozionante.

L’organizzatrice Manuela Squatrito ha invitato, e con questo concorso incentivato, a non smettere mai di scrivere. Credo siano le parole ideali. I bambini vanno motivati nell’esternare le proprie emozioni anche con questi concorsi perché purtroppo a scuola non c’è spazio a sufficienza per dare sfogo alla creatività. Bisogna trovare il modo di permettere loro di esprimersi, soprattutto alle elementari, così da renderli più consci di loro stessi e per far crescere la loro autostima».


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