Via Monte Pasubio o via dell’inciviltà?
La via dell’inciviltà inizia da via Preferita e prosegue poi lungo l’intera via Monte Pasubio che collega Castenedolo a Borgosatollo. Un cimitero di bottiglie e sacchetti abbandonati nel canale che costeggia l’«IperSimply», sacchetti pieni compresi, appesi anche agli alberi. Ma questo non è ancora nulla.
La scoperta di come gli incivili abbiano ridotto quella che, da bellissima via di campagna frequentata dagli amanti della natura è diventata un vero e proprio immondezzaio, continua.
Davanti ai cancelli di ingresso di «Cave S. Polo» si può trovare di tutto: dai secchi di pittura e taniche vuoti, agli imballaggi anche ingombranti di plastica e cartone, scarti edili, giochi vecchi, suole di scarpe. Sulle sponde dei canali continuano poi i sacchetti dell’immondizia pieni, mentre sul fondo degli stessi, anche nelle vicinanze del pozzo che alimenta l’acquedotto tutti gli altri materiali già menzionati.
Sporgendosi dal ponte sul fiume Garza ed aguzzando la vista anche sacchetti neri infossati tra la sabbia sul fondo dello stesso. Oltre il ponte, entro i confini del Comune di Castenedolo vivono cinque famiglie che, in assenza di allaccio alle fognature e all’acquedotto, si sono dovute organizzare da sé. Devono poi combattere contro il problema dei rifiuti che sta ostacolando l’uscita in campagna di alcune famiglie.