Via Ciotti al centro del dibattito: tra marciapiedi impraticabili, manifesti e polemiche
Sulle bacheche della città il gruppo Montichiari Dinamica accusa il sindaco di non aver ancora affrontato il problema

Montichiari Dinamica lancia manifesti in tutta la città per denunciare lo stato dei marciapiedi di via Ciotti, riportando l’attenzione su un tema concreto e quotidiano. Il sindaco Togni diventa bersaglio diretto, e la comunicazione si sposta dalle bacheche digitali a quelle fisiche.
Accuse incrociate sulle responsabilità
Dalla pagina Facebook del sindaco parte la replica piccata contro Beatrice Morandi, ex assessore ai Lavori Pubblici. Togni critica la mancanza di interventi nel passato e ironizza .Pubblicando i manifesti dei marciapiedi impraticabili anche sulla pagina Facebook ufficiale, Montichiari Dinamica punzecchia Togni: «Scommettiamo un caffè che nel giro di poco il Sindaco si attiva per rattoppare i punti più critici? Dai che forse ce la può fare. Magari con una visione più a lungo termine». Ovviamente la risposta di Togni, sempre su Facebook, non si è fatta attendere: «Ma quando lei (Beatrice Morandi ndr) è stata prima consigliera di maggioranza e poi assessore al Lavori Pubblici dal 2014 al 2019 aveva le fette di salame sugli occhi? Eppure la strada era già conciata male durante il suo mandato. Inoltre come mai nel suo programma elettorale non ha inserito (come abbiamo fatto noi) il rifacimento di via Ciotti preferendo invece una fantomatica quanto irrealizzabile pista ciclabile da Montichiari al lago di Garda? Se questa è la loro “visione strategica”... Vedono sempre i problemi dopo e senza mai soluzioni. Peccato che sette anni fa, l’allora assessore dichiarò che era previsto un intervento su via Ciotti (MAI FATTO) e dichiarava anche che purtroppo c’era un problema di risorse insufficienti rispetto alle necessità. Invece ora, nonostante sia al corrente delle ulteriori difficoltà economiche dei comuni ad esempio per il raddoppio della spesa obbligatoria per i Servizi Sociali, chiede a noi di intervenire... Ma che coraggio!».
Arriva la contro-replica di Beatrice Morandi
«La cosa che “politicamente” ritengo inaccettabile è che neppure messo con le spalle al muro ha intenzione di assumersi le “sue” responsabilità. Il fatto che in sei anni di “sua” amministrazione via Ciotti non sia mai stata toccata neppure per un rappezzo non può essere addebitato a nessun altro. Investito di una questione importante, lui ribatte puntando il dito contro di me che oltretutto ho fatto parte di un’amministrazione che qualcosina aveva fatto senza sputare sentenze sulla scelta sbagliata delle piante ecc...».
La polemica di via Ciotti, innescata da grandi manifesti, reali, ben visibili in tutta la città, propone anche una riflessione sul ritorno di mezzi di comunicazione che in ambito di dibattito politico, se non addirittura di polemica, sembravano dimenticati. E se dopo i manifesti anche i volantini tornassero ad essere strumento di comunicazione efficace? Con buona pace delle bacheche virtuali che esauriscono la loro efficacia in poche ore.
Rispetto alla vicenda di via Ciotti, aldilà delle polemiche, c’è un timore espresso in più di un’occasione da molti cittadini, e cioè che la soluzione passi per l’abbattimento degli alberi.
Il nodo ambientale
Oltre alla querelle politica, cresce la preoccupazione tra i residenti: per sistemare via Ciotti si abbatteranno gli alberi? Un’ipotesi che agita il dibattito e apre nuovi interrogativi sulla sostenibilità e le scelte ambientali future.