Franciacorta

Vendemmiatori in nero e senza mascherine: scatta la maxi multa

Nei guai la ditta che ha fornito la manodopera a un'azienda agricola.

Vendemmiatori in nero e senza mascherine: scatta la maxi multa
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Vendemmiatori ammassati in vigna senza mascherina e, alcuni, senza regolare contratto.  Per queste ragioni una ditta con sede in provincia di Bergamo, che ha ottenuto in appalto il reclutamento dei lavoratori da un’azienda agricola della Franciacorta, è finita nei guai. Dopo le irregolarità emerse nei controlli congiunti effettuati dall’Ispettorato provinciale del lavoro e Ats Brescia rischia una maxi sanzione da oltre 50mila euro.

Vendemmiatori in nero e senza mascherine

L’ispezione è stata effettuata la scorsa settimana tra le vigne di una cantina a sud della Franciacorta. All’opera c’erano 120 lavoratori, gran parte dei quali di nazionalità senegalese ma residenti in zona, senza alcuna misura volta a evitare gli assembramenti. Ai vendemmiatori, infatti, non erano state fornite mascherine o dispositivi di protezione e non era stato messo in campo nessun intervento atto a garantire il distanziamento sociale. La vera sorpresa, però, è arrivata quando è stato chiesto al titolare della ditta appaltatrice di mostrare i contratti: ben 14 lavoratori sono infatti risultati in nero (uno è addirittura percettore del reddito di cittadinanza).

Maxi sanzione per la ditta

Per le violazioni riscontrate, la ditta (nata a luglio) rischia una sanzione che va da un minimo di 20mila (applicabile solo in presenza di determinati requisiti che appaiono di difficile attuazione nel caso specifico) a un massimo di oltre 50mila euro. E l’azienda vinicola? Per il momento c’è solo l’obbligo in solido nel caso in cui l’appaltatore non versi i contributi. In calendario, comunque, ci sono altre ispezioni sul territorio, fino alla fine della vendemmia. Controlli finalizzati a migliorare le condizioni di lavoro dei vendemmiatori.

 

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