Vende dose fatale, assolta nomade
Assoluzione con formula piena. E' questo il verdetto per Adriana Radulovic, nomade accusata di aver venduto, cinque anni or sono, una dosa fatale di sostanza stupefacente a Francesca Manca, giovane vittima della vicenda.
Non si sbroglia la matassa giudiziaria e uno dei casi che scosse maggiormente l'opinione pubblica resta così irrisolto. Radulovic, attualmente residente nel campo nomadi di Calcinatello, non può essere giudicata colpevole a causa dell'insufficienza delle prove presentate dall'accusa. A reggere, nella difesa dell'imputata, il fatto che poco o nulla fosse direttamente riconducibile a lei, se non il fatto che abitasse nello stesso campo nomadi in cui – è accertato – la giovane di Vighizzolo aquistò, nel settembre 2011, la dose fatale.
Un caso che fece discutere a lungo e di cui si continuerà a parlare, ma che ad oggi vede l'assoluzione.