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Vasca antincendio sul monte Maddalena: a luglio al via i lavori

Il termine è previsto entro il mese di settembre

Vasca antincendio sul monte Maddalena: a luglio al via i lavori
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Vasca antincendio sul monte Maddalena a Brescia: a luglio al via i lavori.

Cantiere si conclude entro il mese di settembre

Prenderanno il via nel mese di luglio i lavori per la realizzazione di una vasca antincendio sul monte Maddalena, a disposizione della Protezione Civile del Comune di Brescia. Il cantiere proseguirà per tutta l’estate per concludersi, salvo imprevisti, entro il mese di settembre.

Vasca antincendio: il progetto

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo serbatoio interrato per l’antincendio boschivo, con una capacità di 48.600 litri, con annesso spazio per l’installazione di una vasca amovibile di 8.000 litri necessaria per l’approvvigionamento idrico da parte dell’elicottero utilizzato nelle attività di spegnimento.  Il sito è stato individuato in via della Maddalena (al tornante 11), a una quota di circa 600 metri su area di proprietà comunale, all’interno del perimetro del Parco delle Colline (PLIS).

Il serbatoio avrà una lunghezza pari a 8,60 metri e una larghezza di 4,10 metri. In corrispondenza del fronte basso a nord del serbatoio interrato, verrà realizzato un pozzo più profondo (di 1,40 metri rispetto al fondo del serbatoio) per poter prelevare l’acqua, in caso di necessità.

Il serbatoio è dotato, sulla soletta di copertura carrabile, di due fori: uno funziona da pozzetto per il ricarico dell’acqua all’interno del serbatoio mentre l’altro funziona da pozzetto per aspirare l’acqua dal serbatoio. L’intero manufatto viene incassato di circa 20 centimetri rispetto alla quota attuale, in modo tale che, una volta completata l’opera, non sia più visibile. Solamente le griglie dei due pozzetti rimarranno visibili. Tale scelta progettuale deriva dalla necessità di realizzare un’opera che si inserisca nel migliore dei modi nel paesaggio esistente e che non arrechi disturbo al paesaggio circostante.

Il progetto è stato condiviso con il Comando dei Vigili del fuoco di Brescia e ha ricevuto il parere favorevole della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la valutazione del rischio archeologico e di Regione Lombardia.

Il costo complessivo dell’opera è pari a 150.000 euro.

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