il caso

Vandali in azione al Centro Marcolini di Montichiari

Imbrattati i muri dell’edificio e incendiato un cestino, episodi non nuovi. La denuncia di Turk, Alberti e Cavenaghi

Vandali in azione al Centro Marcolini di Montichiari
Pubblicato:

Non è stato un inizio d’anno sereno quello vissuto dai numerosi fruitori del Centro Marcolini di via Enrico Fermi a Montichiari, punto di incontro di tante persone e cuore pulsante del quartiere.

La denuncia

Alla riapertura, infatti, la sorpresa: muri imbrattati, cestini riempiti di sigarette e un bidoncino distrutto dal fuoco, ma fortunatamente senza ulteriori danni a cose e persone. La denuncia dei fatti arriva direttamente dalla Cooperativa La Sorgente che in un post sulla pagina Facebook dello Sfa, il Servizio di Formazione all’Autonomia, branca delle attività della stessa, ha voluto rendere noto la situazione.

«Dopo le feste natalizie ci siamo ritrovati a vivere questa situazione – accusa l’amministratrice della Cooperativa Daniela Turk – anche se di positivo c’è che è rimasto intonso il bel murale che campeggia su una delle facciate della struttura. Nella zona che dà sulla pista di pattinaggio e a lato è tutta una scritta, invece. Ci sono in tutti noi tristezza e malumore, sentimenti che albergano soprattutto nella decina di ragazze e ragazzi dello Sfa: il Centro, infatti, è un luogo per loro importante, sicuro, dove svolgono laboratori, imparano la manualità, si dedicano alla cucina e all’apprendimento dei mestieri di casa, svolgono attività comuni, sentono dunque questo ambito un po’ come il loro. Ecco, hanno percepito di essere stati invasi da sconosciuti che dall’oggi al domani si sono “appropriati” degli spazi. Invito chi si è reso responsabile di tali gesti a venirci a conoscere: potrebbe capire che questo Centro è aperto a tutti e se hanno bisogno di dar sfogo alla loro creatività sono i benvenuti. Il quartiere – si rivolge Turk ai responsabili – è anche vostro, vivetelo al meglio. Bastava  chiedere i modi e i luoghi per esprimersi tramite graffiti sarebbe stato dato, perché invece compiere questi gesti?».

Vandali in azione al Centro Marcolini

 

Poi un appello:

«Ci rivolgiamo alla comunità con la speranza che questi atti (bottiglie rotte sparse, mozziconi di sigarette ovunque, rifiuti abbandonati, scritte offensive trovate su porte e finestre, muri imbrattati con lo spray) possano finire presto».

Durante la settimana infatti si susseguono le iniziative che passano dal servizio Affidi allo scambio di vestiti a momenti ludico-ricreativi per i più piccoli, in cui Sfa, Punto di Comunità 2 del progetto #genera_azioni e Comitato di quartiere si trovano a condividere spazi comuni in un’ottica comunitaria.

Anche Sandra Alberti, facilitatrice di comunità, non rinuncia a esprimere la propria amarezza:

«È vero che già in passato avevamo subito piccoli episodi di danneggiamento, penso a bottiglie rotte, a rifiuti non correttamente conferiti – afferma - ma non in una maniera così massiccia. C’era stato l’imbrattamento della porta d’ingresso, poi prontamente ripulita proprio grazie ai nostri straordinari ragazzi dello Sfa. Siamo abituati a questi atti irrispettosi e subito cerchiamo di trovare una soluzione in quanto per noi questa struttura è uno spazio molto prezioso per le attività che svolgiamo».

 

Sul fatto è da registrare un’ulteriora presa di posizione, quella di Elisa Cavenaghi, presidente del Comitato di quartiere Marcolini, la quale punta il dito su ragazzi e adolescenti:

«Non sono certamente residenti nel nostro quartiere che è abitato in prevalenza da anziani o da famiglie con bimbi piccoli. Non ci aspettavamo questa ennesima dimostrazione di maleducazione. Mi auguro sia finita qui».

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali