Raid dei no-vax

Montichiari, raid vandalico degli estremisti, colpito anche il nostro giornale

Ad intervenire anche il primo cittadino Marco Togni, oltre alla consigliera regionale Carzeri.

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Dalle sedi dell'Agenzia delle entrate cittadina alle banche (Bcc Garda e Intesa), passando anche per la redazione del settimanale cittadino, MontichiariWeek, del gruppo Netweek, e dalla sede di Pd e Forza Italia. La città di Montichiari si è svegliata questa mattina con una sorpresa di cui avrebbe fatto volentieri a meno: decine di scritte inneggiati alle più varie teorie teorie complottiste. No vax, negazionisti del cambiamento climatico, scritte contro le banche e in generale anti-sistema. I vandali sono entrati in azione nel corso della notte tra domenica 2 e lunedì 3 febbraio. Ancora pochi i dettagli sulla dinamica: nessuno, in via Mazzoldi si è accorto di nulla.  Ad accorgersi sono stati i giornalisti di MontichiariWeek questa mattina, all'apertura della redazione.

La firma del movimento: vernice rossa e W cerchiate

La firma, sempre la stessa: le "W  cerchiate" diventate ormai il marchio di un movimento organizzato su una rete perlomeno nazionale. Uno dei tanti gruppi, Guerrieri Vivi, forse lo stesso entrato in azione questa notte a Montichiari, era stato disarticolato dalla Digos a Bergamo due anni fa, dopo diversi raid . Un'inchiesta del Giornale di Merate aveva portato alla luce alcuni aspetti dell'organizzazione di questi attacchi vandalici, pensati e pianificati attorno ad una "chat di reclutamento" su Telegram, applicazione di messaggistica istantanea che consente di tutelare l'anonimato degli utenti molto più di WhatsApp.

Le scritte in tutto il centro

I vandali hanno ricorperto di scritte la centralissima via Mazzoldi, che porta alla piazza principale della città. La redazione di MontichiariWeek in particolare è stata oggetto della scritta "Non giornalisti ma bugiardisti". Poco distante, scritte anche contro l'Agenzia delle entrate, contro una filiale di Intesa San Paolo e contro la Bcc del Garda. Colpite anche le sedi del Partito democratico e di Forza Italia.

 

 

Tra le altre scritte comparse c'è "Traditori, servi del  World Economic Forum",  "Togliere il contante è dittatura", "CO2 uguale a frode".

La reazione della città

Ad intervenire sui social, tra i primi, è stato il sindaco di Montichiari Marco Togni.

 

"Se sei un Gomblottista e credi che la terra sia piatta, che tutti abbiamo un microchip tramite il quale gli alieni ci comandano e credi inoltre che vi sia un NWO (New Word Order) ovvero un nuovo ordine mondiale e sei pure contrario al WEF (Word Economic Forum) forum economico mondiale, libero di farlo. A casa tua. Per il resto del mondo sei invece un cretino. Peccato che quel giorno i tuoi genitori fossero sprovvisti di anticoncezionali. E se qualcuno mi accuserà di essere stato troppo duro e poco istituzionale davanti a questa forma di "disagio" ribatto subito che l'unico disagio che io vedo è quello mentale causato da una mancanza di educazione da parte dei genitori".

Sulla vicenda è intervenuto anche Davide D'Adda, direttore di MontichiariWeek.

"Che i giornalisti vengano presi di mira da questi gruppi organizzati non è una novità, purtroppo. Chi ne fa parte  è convinto di raccontare presunte verità censurate da massimi sistemi.  Ma la realtà è all'opposto: sono i giornalisti, ogni giorno, con fatica e con dignità,  a svolgere questo compito per le comunità in cui vivono. Specialmente i giornalisti locali. Quanto a noi di MontichiariWeek, continueremo a lavorare come e più di prima, cercando di raccontare i fatti rispettandone la complessità, senza farci intimidire".

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Vandali in azione a Montichiari
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