Dovranno rispondere di aggressioni violente, stalking, estorsioni, rapine, minacce e furti e porto d’armi. Andavano avanti da almeno tre anni le scorrerie di una baby gang bresciana, composta da otto minorenni e attiva in particolare in Val Trompia, tra Villa Carcina, Sarezzo e Concesio, ma anche a Brescia. Tre giovani sono ora finiti in comunità e altri cinque hanno l’obbligo di restare al domicilio, su decisione del Tribunale dei minorenni di Brescia. I reati commessi risalgono al periodo tra il 2022 e il 2025.
In Valtrompia
Nelle prime ore di oggi (lunedì 15 dicembre 2025) i carabinieri della compagnia di Gardone Val Trompia con il supporto del personale del Comando Provinciale di Brescia e del Nucleo Cinofili di Casatenovo hanno applicato otto misure cautelari (3 collocamenti in comunità e 5 sottoposizioni all’obbligo di permanenza in casa) nei confronti di altrettanti giovani tra i 17 e i 19 anni, tutti minorenni all’epoca dei fatti.
Sono state inoltre eseguite 17 perquisizioni nei confronti di 17 indagati di età compresa fra i 15 e i 20 anni (3 minorenni e 14 maggiorenni).
Il tutto al termine di una complessa attività di indagine che il 16 settembre 2024 aveva già portato all’esecuzione di 7 misure cautelari nei confronti dei soggetti maggiorenni del gruppo, condannati a maggio 2024 a pene detentive tra i 2 e gli 8 anni.
L’indagine
L’indagine, condotta dai carabinieri di Villa Carcina, è stata avviata a seguito di alcuni episodi di rapine ed aggressioni commesse da giovani sia italiani che stranieri nel territorio della bassa e media Val Trompia, ed ha permesso, grazie alle dichiarazioni di testimoni, all’analisi delle videocamere e dei telefoni sequestrati nei vari interventi, di individuare i presunti responsabili negli indagati in questione. Ad essere scoperto, in particolare, un sodalizio denominato “069”, costituito da maggiorenni e minorenni, che hanno messo in atto una serie di violenze nei confronti di minorenni ma anche di persone con disabilità.