Vaccini, l'assurdo allarme dalla Slovenia
Il ministro alla Salute Beatrice Lorenzin la settimana scorsa ha creato un caso, commentando il ricorso alla Corte Costituzionale del governatore del Veneto Luca Zaia contro l’obbligatorietà dei vaccini.
«Ricordo che c’è un Paese confinante con l’Italia che ha diramato una circolare finita sui giornali in cui invita i genitori a non portare i figli a Gardaland, per il basso tasso di immunizzazione dal morbillo riscontrato in Veneto.
E quindi andare in vacanza in quella regione viene considerato un rischio per i bambini. Io non credo che tutto ciò possa essere un obiettivo del presidente della Regione Veneto». Si parla della Slovenia Il 26 maggio il principale quotidiano «Delo» ha scritto un articolo in cui sconsigliava di andare nel parco divertimenti italiano. Una «bomba» su una presunta circolare diffusa.
Che però sembra che nessuno riesca a trovarla sui siti istituzionali. Tra campagna politica, elezioni e ricorsi, arriva la notizia di un messaggio, poi rivelatosi inesistente. Tutto sembra essere partito da cattiva interpretazione. Non sempre basta tradurre un testo, anche se pubblicato su un giornale.
La replica di Gardaland
«Facciamo seguito alla dichiarazione del Ministro Lorenzin del 14 giugno 2017 - spiega una nota frmata dal Ceo del parco Aldo Maria Vigevani - per segnalare che Gardaland tiene a chiarire come all’interno del Parco non ci sia stato e non c’è alcun problema specifico legato alle vaccinazioni. Tra l’altro non ci risulta sia stata divulgata da alcun Paese estero una circolare che dissuada dalla visita a Gardaland».