Va dai carabinieri a denunciare una truffa, ma si era inventato tutto
L'uomo dovrà rispondere di "simulazione di reato".
Una fervida fantasia ma che non ha sortito l'effetto desiderato.
Simulazione di reato
I fatti risalgono al mese di ottobre. Un cittadino asolano si è recato alla Stazione dei Carabinieri di Asola. Qui ha mostrato, ai militari presenti, la ricezione di un’ingiunzione di pagamento inviata da un noto gestore di servizi energetici che intimava l’uomo di pagare la somma di euro 92,76 per l’erogazione di forniture, tra l’altro presso il suo domicilio. L’indagine condotta dai Carabinieri ha quindi accertato che l’uomo, al fine di eludere i pagamenti delle forniture, dopo averle stipulate ed “accese”, subito procedeva a cambiarle con altre. Il tutto a mezzo di registrazione vocale e tramite i call center dedicati. É bastato poco ai Carabinieri di Asola per risalire all’identità dell’uomo che si è appurato essere lo stesso denunciante che adesso dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria del reato di “simulazione di reato”.