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Uxoricidio di Agnosine, arriva la drammatica confessione della figlia

Entrambe le figlie e le cinque sorelle della donna si sono costituite parte civile

Uxoricidio di Agnosine, arriva la drammatica confessione della figlia
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Uxoricidio di Agnosine, arriva la drammatica confessione da parte della figlia.

Uxoricidio di Agnosine, i ricordi della ragazza

Sono parole cariche di una tensione mai davvero venuta meno quelle con le quali  Tanya (27 anni), una delle due figlie di Paolo Vecchia e di Giuseppina Di Luca, ha ripercorso quei tragici momenti nei quali ha scoperto quello che il padre aveva fatto alla madre. La ragazza ha ricordato che stava dormendo e fu proprio il padre a svegliarla in modo poco delicato. Con gli abiti sporchi di sangue confessò alla ragazza di aver ucciso la madre come le aveva promesso.

La ragazza ricorda anche di aver urlato e di aver spinto il padre che, a quel punto, ha ribadito quanto aveva commesso.

Figlie e sorelle della vittima si sono costituite parte civile

Entrambe le figlie della coppia così come le cinque sorelle della madre si sono costituite parte civile nel procedimento davanti alla prima sezione penale della Corte d'Assise: l'uomo deve rispondere di omicidio volontario aggravato nei confronti della vittima ma anche di maltrattamenti nei confronti delle figlie.

Era il 13 settembre 2021

Vittima è la 46enne Giuseppina Di Luca uccisa il 13 settembre 2021 a coltellate dal marito Paolo Vecchia (52 anni) dal quale si stava separando. Su di lui la condanna di omicidio volontario premeditato aggravato dalla crudeltà del vincolo coniugale. La Procura di Brescia contesta all’uomo l’omicidio volontario premeditato, aggravato dalla crudeltà e dal vincolo coniugale.

Un lungo matrimonio

L'uomo era sposato con la donna da 26 anni e, dalla stessa, aveva avuto due figlie. La mattina di quel tragico 13 settembre la precisa volontà di uccidere la donna la quale, dopo aver vissuto per vent'anni a Sabbio Chiese, aveva deciso di trasferirsi ad Agnosine. A vivere con lei anche una delle figlie fortunatamente non presente al momento del terribile fatto. L'uomo si è infatti accanito contro la donna infliggendole ben dieci coltellate. A seguire Vecchia si era costituito ai carabinieri di Sabbio Chiese consegnando loro le armi. Possibile che venga per lui richiesta una perizia psichiatrica.

 

 

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