Chiari

Uno striscione per chiedere la libertà per Patrick Zaki

Il Comune si unisce a tutta Italia proprio in concomitanza con l'attribuzione della cittadinanza italiana al ragazzo.

Uno striscione per chiedere la libertà per Patrick Zaki
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Uno striscione giallo, ben visibile, è stato appeso negli scorsi giorni alle finestre della Sala Repossi, a Chiari. La città si unisce al resto d'Italia.

Uno striscione per chiedere la libertà per Patrick Zaki

A seguito della mozione portata in consiglio comunale e appoggiata da tutte le forze politiche, il Comune di Chiari si associa alla richiesta unanime del Paese che punta ad ottenere il prima possibile la libertà per Patrick Zaki. Lo striscione giallo è comparso proprio nel giorno in cui al giovane è stata riconosciuta la cittadinanza italiana.

Patrick George Zaki rischia fino a 25 anni di carcere per dieci post di un account Facebook che la sua difesa considera ‘falso’, ma che ha consentito alla magistratura egiziana di formulare pesanti accuse di “incitamento alla protesta” e “istigazione a crimini terroristici”. Nel suo Paese avrebbe dovuto trascorrere solo una vacanza in compagnia dei suoi cari in una breve pausa accademica dagli studi a Bologna, dove amici e colleghi lo attendono.
Per questo motivo, anche Chiari espone da oggi lo striscione della campagna di raccolta firme di Amnesty International: chiunque può firmare e dare il suo contributo. (https://www.amnesty.it/appelli/liberta-per-patrick/)
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