Uniti sino in fondo: la storia di Dino e Lilly

Uniti sino in fondo: la storia di Dino e Lilly
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«Ha visto che stava soffrendo, ed è subito venuto a riprenderla con sé».

Dino Verità e sua moglie Vittoria Righetti sono morti insieme, dopo 56 anni di matrimonio, a neanche 12 ore di distanza.

Dino, 82 anni, è spirato alle 22 di domenica 29 gennaio, in un letto della casa di riposo Madonna del Corlo di Lonato. Alle 9 del mattino, all’ospedale di Desenzano, la moglie 79 lo ha raggiunto. Nella chiesa di Capolaterra a Desenzano due giorni dopo, è stato celebrato il funerale, che anche in quella occasione ha visto i due coniugi fianco a fianco. 

Dino Verità è stato per oltre tre lustri un «Nonno vigile» di Desenzano. Da quando è andato in pensione si è sempre prodigato per aiutare i bambini in uscita da scuola ad attraversare la strada e a garantire la loro sicurezza. Prima alle scuole di via Mazzini, poi all’asilo di piazza Garibaldi. Un compito portato avanti per 16 anni, sino all’ottobre scorso, quando le forze sono venute a mancare ed è stato necessario il ricovero.

La moglie Vittoria, conosciuta da tutti come Lilly, era invece colei che si occupava del focolare casalingo. Insieme avevano l’appuntamento fisso al Bar Bacco Tabacco, dove ogni giorno si recavano per il loro caffè.

Sposati da 56 anni, hanno sempre vissuto a Desenzano. «Papà è morto domenica sera - ci ha raccontato la figlia Laura, residente a Padenghe - . Pochi minuti dopo mia mamma è andata in coma. Non ha saputo che suo marito l’aveva lasciata. Infatti non è successo. Mio papà deve aver visto che soffriva ed è subito venuto a prenderla. L’ha riportata vicino a sé».

 

Da Gardaweek del 3 febbraio 2017


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