Una via per Monsignor Antonio Fappani, l'uomo che ha scritto la storia
Acli e la cittadinanza vogliono ricordarlo
Una via intitolata a Monsignor Antonio Fappani nella sua Quinzano d'Oglio.
Una via tutta per Monsignor Antonio Fappani
E’ morto poco più di due anni fa ma la Bassa, e in particolare la sua Quinzano, non l’hanno affatto dimenticato.
Una personalità spumeggiante, la sua, coinvolgente e molto travolgente che ha lasciato il segno non solo nella storia del paese ma anche in tutta la provincia di Brescia dove ha lavorato e operato per il prossimo.
E’ nato a Quinzano, in un ambiente permeato dalla cultura contadina, il 15 agosto 1923. Dopo gli studi nel seminario si è laureato all’Università Lateranense in Sacra teologia con indirizzo storico, ordinato poi sacerdote nel ‘ 49.
Tra le sue opere per il paese, non si dimenticano quelle più importanti: l'aver scritto la storia della brescianità. Nel 1972 don Fappani ha dato il via a un’impresa che lo ha impegnato per un quarantennio: ha iniziato la pubblicazione (inizialmente a fascicoli, da raccogliere e rilegare) dell’Enciclopedia Bresciana, che si è conclusa nel 2007 con il XXII volume. Un opus magnum interminabile, di fatto, di cui, quando la morte l’ha colto, aveva già pronti gli aggiornamenti dei primi volumi, scritti attingendo da quegli ammassi di carte, dai copiosi appunti e dalle caotiche teorie di libri che affollavano lo studiolo del Monsignore a palazzo Tosio.
Nel 1983 Fappani ha fondato l’Associazione don Peppino Tedeschi per la cultura popolare religiosa. È stato solo l’inizio di un’attività vorticosa di promotore di cultura: nel 1985 ha aperto, nei chiostri di San Giuseppe, la Fondazione civiltà bresciana che in oltre trent’anni ha raccolto una mole imponente di carte d’archivio, fotografie, documenti sonori, volumi dedicati alla brescianità in tutte le sue declinazioni, e promosso incontri, mostre, convegni, pubblicazioni.
Insomma, una vita che deve essere ricordata.
Il ricordo dei quinzanesi
Il Circolo Acli di Quinzano d’Oglio e la Parrocchia, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, finalmente, adesso, possono realizzare le due iniziative in ricordo. Venerdì 11 giugno alle 20.30 in chiesa il sacerdote verrà ricordato da Monsignor Gabriele Fillipini, come Presidente e ideatore della «Fondazione Civiltà Bresciana» dal professor Mario Gorlani, attuale presidente, e dal dottor Agostino Garda, rappresentante della «Fondazione Castello di Padernello».
Sabato 12 invece, alle 10.30 e alla presenza di tutte le autorità verrà inaugurata la via, di fianco alla casa di riposo Padovani.