Il caso

Una petizione online per salvare la Fondazione La Vittoria

A causa di una diatriba con il Comune di Adro la storica materna rischia di chiudere i battenti per lasciare spazio a una nuova realtà.

Una petizione online per salvare la Fondazione La Vittoria
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La trattativa è apparsa fin da subito tesa, con il Comune che ha fissato condizioni non negoziabili da una parte per l'assegnazione della nuova sede della materna (in costruzione in via per Torbiato) e la Fondazione La Vittoria che cercava di difendere le sue posizioni dall'altra. In poche ore, però, la situazione è precipitata e l'Amministrazione adrense ha chiuso le porte al dialogo. Con una lettera inviata via WhatsApp alle famiglie il sindaco Paolo Rosa ha infatti annunciato che è già pronta un’associazione di genitori con delle insegnanti che gestiranno la nuova struttura nel Polo «Miglio» e offriranno un servizio di asilo nido e scuola materna. E la vecchia sede di via Castello non sarà più utilizzabile "perché inagibile". Insomma, da settembre la Fondazione La Vittoria non esisterà più. Un epilogo che ha fatto scattare una petizione online per salvare una realtà centenaria.

Una petizione online per salvare La Vittoria

"L’Amministrazione comunale ha anticipato, tramite una lettera diffusa dal sindaco nelle chat dei genitori, che la nuova scuola in via per Torbiato verrà affidata ad una associazione di genitori appena creata, chiamata Associazione La Vittoria, e che a breve divulgherà progetto educativo, modalità di iscrizione, costi, orari, elenco insegnanti, orari, con inizio il 7 settembre 2020, che non ha nulla a che fare con la nostra storica Fondazione. Lo stabile di via Castello 12, da sempre utilizzato dalla nostra scuola, si legge, sempre dal sindaco, ora sembrerebbe diventato non più idoneo per criticità strutturali. Quindi, i bambini iscritti alla Fondazione La Vittoria e le loro maestre che fine faranno?". Inizia così la petizione lanciata su www.petizioni.com , in cui si precisa poi che "la Fondazione La Vittoria è un ente storico presente sul nostro territorio dal 1903, gestita da un Consiglio di Amministrazione dove, per volontà testamentaria dei benefattori dell’epoca, è da sempre presente il parroco pro-tempore come membro di diritto. E’ infatti una scuola di ispirazione cristiana dove, fino allo scorso anno, la presenza delle suore ne ha portato avanti con impegno e dedizione questo importante fondamento. Tutti ad Adro conoscono La Vittoria (quella vera!), anche chi non l’ha frequentata! La Fondazione La Vittoria non può chiudere per sempre!"

La preoccupazione dei genitori

In un'annata che si prospetta già di per sé difficoltosa per le misure anti-Covid, i genitori adrensi si trovano così a vivere una situazione di grande preoccupazione. L'Amministrazione comunale, comunque, ha rassicurato le famiglie: nella nuova sede di via per Torbiato i servizi di nido e materna riprenderanno regolarmente, e la gestione sarà affidata a una neonata associazione di genitori che avrà lo stesso nome della storica fondazione La Vittoria. Ma restano tante domande in sospeso: le maestre che prima lavoravano in via Castello, che fine faranno? E i principi che la fondazione portava avanti da decenni, saranno mantenuti? Dubbi che hanno portato alcuni genitori a scrivere delle lettere. Ecco quella che un papà (la lettera è firmata ma non pubblichiamo il nome a tutela della privacy del minore) ha inviato alla Redazione di Chiari week.

L'appello della Fism

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente delle scuole cattoliche di Brescia Massimo Pesenti. "Ad Adro abbiamo un grosso problema a causa delle pesanti e inopportune ingerenze da parte dell'Amministrazione comunale nei confronti della storica Fondazione La Vittoria, che dal 1903 gestisce una delle due scuole dell'infanzia paritarie del territorio (l'altra è nella frazione di Torbiato): si tratta di due realtà di eccellenza, che da sempre offrono un servizio di qualità, molto apprezzato dalle famiglie. Ovviamente, come Fism (Federazione Italiana Scuole Materne), d'intesa col parroco, stiamo sostenendo e supportando la scuola; ora, serve anche un'azione popolare. Per questo motivo, vi chiedo di firmare la petizione online e di diffonderla il più possibile tra i vostri contatti".

 

 

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