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Una famiglia da record: la carica dei 106 Zacchetti per una super festa

Il prossimo appuntamento tra cinque anni

Una famiglia da record: la carica dei 106 Zacchetti per una super festa
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Cinque anni dopo in scena ancora una bellissima giornata in famiglia

Una famiglia da record: la carica dei 106 Zacchetti per una super festa

Ecco che allo scoccare del quinto anno torna la carica dei 106! Sì proprio così: i 106 Zacchetti. Se ci fosse un record di famiglie numerose da conquistare di certo sarebbe loro. La famiglia Zacchetti che, tra fratelli, nipoti e discendenti, di generazione in generazione come narrato nelle sacre scritture, annoverano ben 106 parenti presenti domenica, e due che non sono riusciti a partecipare alla festa per motivi lavorativi. Dopo l’incontro del 18 novembre 2018, nel salone dell'oratorio di Longhena, quando ancora nulla lasciava presagire l’immane pandemia dietro l’angolo, ecco che domenica ne andato in scena un secondo: i Zacchetti infatti si sono incontrati per un nuovo raduno famigliare.
Un incontro che ha portato a ricordare chi non ce l’ha fatta a superare il Covid-19, come l’amato Pietro per tutti Piero, già presidente del gruppo Alpini locale, ma altresì a celebrare chi ha allargato la famiglia con due gemelline di 5 soli cinque mesi.

L'idea della festa

Fu Pietro Zacchetti e i suoi fratelli, a voler organizzare questa festa cinque anni fa, per ritrovarsi tutti insieme e allora come domenica è stato un enorme successo.
"La nostra è sempre stata una famiglia molto numerosa: sono nati 30 figli da noi 10 fratelli Zacchetti (oggi in vita siamo ancora in sei) – ha spiegato a nome della famiglia Giuseppe Zacchetti, per tutti Bepi, conosciutissimo anche nell’ambito del volontariato su più fronti - Dieci tra fratelli e sorelle, tutti sposati e tutti con figli. Restiamo sempre in contatto tra noi anche se non ci vediamo spesso. Siamo nativi della frazione Pievedizio di Mairano ma poi la nostra famiglia si trasferì a Longhena. Alcuni di noi si sono spostati in altri paesi della Bassa bresciana, come nel mio caso a Brandico, tutti ci siamo dedicati professionalmente a lavori manuali: muratori, lavoratori di pietra, alcuni sono stati cantonieri e operai, per questo siamo sempre stati propensi a dare una mano anche in diverse realtà di volontariato. Dove c’è bisogno noi ci siamo stati e ancora, età permettendo, ci siamo. Nel 2018 eravamo stati mio fratello ed io a contattare tutti i nostri parenti, che a loro volta hanno contattato gli altri per ripetere quel gioioso evento – ha spiegato Bepi con fratelli e nipoti – Quest’anno si sono prodigate nostra nipote Michela e nostra cognata Fernanda, che hanno contribuito anche ad allestire con altre persone il salone dell’oratorio, poi ci sono di certo gli spiedisti Sergio e Alberto, supportati da Ermanno, perché per noi lo spiedo è un arte di famiglia, così come le altre delizie cucinate dalle donne della nostra famiglia. Ognuno ha un qualcosa da preparare o da fare, così ci garantiamo l’ottima riuscita delle nostre feste. E’ stata una giornata meravigliosa e anche il meteo ha voluto sostenere il nostro entusiasmo, il sole ha dato la possibilità ai nipoti di giocare in cortile e divertirsi. Oltre a una bella rimpatriata a tavola ci sono momenti di grande confronto, di ricordi e racconti, ma anche momenti di raccoglimento ricordando chi non è più qui con noi ma che nel cuore dei Zacchetti continua a vivere. Grazie a tutte le persone che l’hanno resa possibile e quanto alla nostra famiglia numerosa, il prossimo appuntamento è tra cinque anni. Cari Zacchetti di diverse generazioni, ci si vede nel 2029!".
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