Pompiano

Una discarica abusiva spunta dal terreno, ma c'è ancora "omertà"

Eternit, amianto e catrame sono stati ritrovati nei campi del paese

Una discarica abusiva spunta dal terreno, ma c'è ancora "omertà"
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Una discarica abusiva sotto terra: amianto, eternit, catrame e, secondo Legambiente, anche «omertà».
Rifiuti nel sottosuolo: non è una grossa novità nella Bassa bresciana, dove il fenomeno dell’abbandono è una ferita aperta.
Un altro ritrovamento è stato fatto nei giorni scorsi a Pompiano, in aperta campagna, dove Forze dell’Ordine e Arpa si sono portate dopo la segnalazione di un cittadino.

Spunta dal terreno una discarica abusiva

Dal terreno smosso fino a portare gli escavatori per capire cosa si nascondeva sotto alla superficie. E’ nato tutto da una segnalazione anonima e sono subito intervenuti Arpa, Carabinieri, Polizia locale e Vigili del fuoco per poter scoperchiare quello che era nascosto nel terreno, sotto a degli smottamenti.
Martedì mattina le Forze dell’Ordine hanno eseguito un sopralluogo su delega della Procura firmata dal magistrato Antonio Bassolino che ha disposto l’intervento delle autorità.
I pompieri hanno messo a disposizione una ruspa e hanno iniziato a scavare per un perimetro di 15 metri, largo uno e profondo uno e mezzo.
I sospetti erano di trovare rifiuti altamente tossici e dopo poco che sono iniziati gli scavi, sono stati confermati: rinvenuti frammenti di eternit, amianto, catrame e copertoni di pneumatici.
Le autorità hanno poi deciso di scavare in un altro campo, sempre dello stesso proprietario, e hanno rinvenuto lo stesso materiale più alcune macerie edili. Non è rimasto altro da fare se non porre immediatamente tutti i siti sotto sequestro per interramento di rifiuti e sospetta realizzazione di discarica abusiva. Una notizia che ha raggelato il paese.
Il sindaco Giancarlo Comincini tuttavia è stato di poche parole. «Ci sono delle indagini in corso, non ci resta che aspettare tutte le analisi degli enti competenti sul nostro territorio - ha affermato - Spiace sentire notizie di questo genere, dobbiamo lavorare di più sull’attenzione ambientale sul nostro territorio». Legambiente: «C’è omertà»

Secondo Legambiente c’è omertà.

«Questi ritrovamenti sono drammatici, chissà quante situazioni ci sono in zona come questa con persone che lo sanno e non dicono nulla - ha detto il presidente di Legambiente della Valle dell’Oglio Franco Ferrandi - Purtroppo il problema è questo: c’è omertà, nessuno vuole parlare, segnalare e agire preferendo occultare quanto sta accadendo. Il punto è che di tutto questo inquinamento ne stiamo già pagando noi le conseguenze e lo faranno anche i nostri figli. Si sta parlando di danni all’ambiente gravissimi e anche alla nostra salute. Di fronte a questo, di cosa dobbiamo avere paura? Denunciate».
Sulla vicenda è intervenuto anche il gruppo misto.
«La notizia ci lascia sconcertati - hanno detto Paolo Piovani, Mariangela Bradanini e Pierpaolo Calzoni - Siamo in attesa di capire cosa ci diranno le indagini circa le responsabilità e i fatti commessi, ma soprattutto di eventuali danni ai terreni e alla falda acquifera. Sperando in notizie confortanti per scongiurare un danno maggiore al territorio di Pompiano. Crediamo che oggi sia importante una politica volta al rispetto dell'ambiente ma ancor di più al senso civico e alle responsabilità che ognuno di noi ha sull'intera comunità».

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