Ambiente

Un presidio pacifico per difendere la roggia Gambarina

Europa verde Brescia e Legambiente Bassa Bresciana hanno unito le forze per opporsi alla cementificazione della roggia Gambarina a San Gervasio

Un presidio pacifico per difendere la roggia Gambarina
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Europa verde Brescia e Legambiente Bassa Bresciana hanno voluto manifestare la loro preoccupazione per un bene di interessa naturalistico.

Presidio pacifico

Nella giornata di sabato gli esponenti di Europa verde Brescia e Legambiente Bassa Bresciana si sono dati appuntamento a San Gervasio Bresciano. L'obiettivo è stato quello di organizzare un pacifico presidio in difesa della roggia Gambarina.  La roggia è un bene di grande interesse storico e ambientale ed i cittadini hanno trovato un modo, conforme alla normative sanitarie vigenti, per esprimere il loro dissenso, a loro dire un vero e proprio "scempio ambientale", dai propositi dell'Amministrazione.

Il progetto

L'Amministrazione comunale,  nel tratto della roggia Gambarina in frazione Casacce ha previsto la deviazione e cementificazione di un tratto di 1,2 km del vaso irriguo. "Con la palese scusa di mettere in sicurezza la Gambarina, l'Amministrazione, con una parte dei soldi di Regione Lombardia, sta progettando di cementificare e scavare 100mila metri cubi di materiale", si legge nel profilo social di Europa verde Brescia. Fulvio Prestini, membro del Comitato ambiente Comune di San Gervasio ha specificato che alla sua richiesta di convocare la Commissione ambiente ha ricevuto una risposta negativa. "Hanno detto che non era di competenza della commissione ambiente, perché lo spostamento è dovuto allo sfondamento dell'alveo. Però tale sfondamento non si vede e non c'è nessuna relazione di un geologo o di un esperto in materia, perché insistere su questo progetto e qual è l'utilità? ", ha continuato Prestini ma c'è di più.

La ciclabile

Come si apprende da una lettera, scritta dai cittadini contrari al progetto,  inviata ai sindaci dei Comuni che sono interessati dalla roggia in realtà ci sarebbero altri fini per questa operazione come la costruzione di una ciclabile. "L'Amministrazione Comunale vuole trasformare l'antico alveo di questo vaso irriguo e deviarlo su un fiume di cemento - ha spiegato Giacomo Morandi  capo gruppo Civica San Gervasio - Questa operazione sarebbe fatta con la scusa del dissesto idrogeologico, ma non c'è nessun dissesto perché l'acqua che arriva è già regimentata a monte da uno scolmatore, l'altra scusa è quella di fare una ciclabile, che però di fatto esiste già, quindi siamo di fronte ad una operazione inutile e poi per realizzare una ciclabile è necessario scavare 100mila metri cubi di sabbia?" .

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