La storia

Un "pestaggio" al termine delle lezioni scolastiche

Un brutto episodio avvenuto alla fermata del bus

Un "pestaggio" al termine delle lezioni scolastiche
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Calci e pugni al termine delle lezioni scolastiche, si è conclusa male la settimana per un giovane di Quinzano d'Oglio.

Cosa è successo

E’ successo venerdì 4 aprile, a Verolanuova, poco prima di tornare a casa, davanti alla fermata dell’autobus un giovane studente di Quinzano d’Oglio è stato aggredito da un gruppo di coetanei. Il giovane quattordicenne, terminate le lezioni all’istituto Pascal Mazzolari, stava attendendo l’autobus per il ritorno a casa nel piazzale davanti al Conad, quando si è avvicinato un gruppetto di coetanei sui quindici e sedici anni che hanno iniziato a picchiarlo. I motivi? Futili, come quasi sempre in queste occasioni: gelosie che portano a incomprensioni e che, come troppe volte si vede, sfociano in atti di violenza gratuita. Il giovane quinzanese non ha reagito, ma questo non lo ha salvato dall’animosità degli altri ragazzi. Una volta rincasato è stata la madre a portarlo all’ospedale di Manerbio per un controllo e, decisa a non lasciar correre, si è recata dai Carabinieri per sporgere denuncia. L’atto in sè è grave. E’ grave giungere alle mani per un qualsiasi motivo, troppo spesso si cercano soluzioni violente a problemi inesistenti, come in questo caso. La speranza è sicuramente sperare che l’azione di scuola, famiglie e associazioni educhi alla capacità di confronto, alzare le mani vuol sempre dire «perdere», ma quando questa fallisce e succedono episodi come questo è sempre importante denunciare. Non è un’esagerazione, come può sembrare, denunciare significa sempre non legittimare certe azioni e dargli il giusto peso perché i ragazzi imparino a non superare certi limiti e che ogni azione ha una conseguenza. Ora la giustizia farà il suo corso nella speranza che episodi come questo non trovino un seguito e neanche degli emulatori, ma anzi siano sempre più sporadici.

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