Un monteclarense a capo dell’associazione a delinquere

Un monteclarense a capo dell’associazione a delinquere
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Tra i vertici dell’articolata associazione a delinquere dedita da anni al conseguimento fraudolento della patente di guida anche Jamil Faisal, nato in Pakistan ma residente a Montichiari. Sarebbe proprio lui la mente, il capo e il coordinatore dell’organizzazione, nonché installatore delle apparecchiature con cui falsificavano centinaia di esami teorici di guida nelle motorizzazioni di Treviso, Padova e Venezia.

L’attività della Polizia stradale, coordinata dal Pubblico Ministero dott.ssa Federica Baccaglini della Procura della Repubblica di Padova ha così smantellato l’organizzazione a delinquere composta da cittadini italiani e stranieri residenti nelle province citate coinvolte in un giro d’affari annuo superiore a 600mila euro.

Il monteclarense, braccio destro del fondatore dell’organizzazione Umberto Cavasin, residente in provincia di Venezia, e Moreno Semenzato, sono stati raggiunti da ordinanze che dispongono la custodia in carcere. Stessa sorte è toccata anche al procacciatore di candidati, il 68enne bergamasco Innocente Perico. Cavasin si occupava inoltre di fornire la base logistica per l’installazione delle apparecchiature e faceva da punto di riferimento per le autoscuole che a loro volta avevano un loro infiltrato.

Il socio dell’autoscuola «La sere» Ugo Chiapatti, il collaboratore dell’autoscuola «La moderna» Agostino Genduso, la dipendente dell’autoscuola S Valentina Cremasco. L’«Operazione 2000» era scattata nel 2015 dopo che uno dei cittadini stranieri denunciati dalla Polizia stradale di Treviso aveva fornito informazioni riguardo l’attività.


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