Un minuto di silenzio a 28 anni dalla strage di Capaci
I sindaci d'Italia ricorderanno le vittime della mafia.
Un minuto di silenzio in memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Tutti i sindaci d’Italia con la fascia tricolore ricorderanno le vittime della mafia.
Non bisogna mai dimenticare chi, con forza, coraggio e assoluta determinazione - queste le parole del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana - ha dato la vita per contrastare la mafia. Un cancro con cui anche oggi ci troviamo a combattere.
23 maggio di 28 anni fa
Il 23 maggio 1992, alle 17:57, mentre percorreva il tratto di autostrada A29 per raggiungere la sua abitazione a Palermo, dopo essere atterrato all’aeroporto di Punta Raisi, il magistrato antimafiaGiovanni Falcone fu vittima di un attentato. L’esplosivo, posizionato in una canalina sotto la carreggiata, all’altezza di Capaci/Isola delle Femmine, investì la sua auto e quelle della scorta.
A causa dell’attentato persero la vita il giudice Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Ci furono 23 feriti, fra i quali gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l’autista giudiziario Giuseppe Costanza.
Per non dimenticare
Oggi, sabato 23 maggio 2020, alle 17:57, in tutta Italia, i Sindaci con la fascia tricolore osserveranno un minuto di silenzio in memoria del giudice Falcone, delle vittime della strage di Capaci e di tutte le vittime della mafia. Il minuto di silenzio sarà l’occasione per onorare anche l’amico e collega di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, che senza farsi intimorire da quanto era accaduto proseguì con coraggio il proprio lavoro e anch’egli perse la vita nella strage di via D’Amelio, il 19 luglio dello stesso anno.