Un gruppo di donne che parla di donne e di mamme

Un gruppo di donne che parla di donne e di mamme
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«Le mamme di Montichiari» un gruppo di donne unite per aiutarsi, condividere e confrontarsi. Questo è lo spirito con cui è nato il gruppo Facebook omonimo, fondato da Valeria Bonfanti  insieme con Anna Cavallaro, Chiara Salini, Verusca Bellandi e Pamela Di Natale. «L’idea è venuta a me - ha raccontato Valeria - ma devo dire che da subito le ragazze non hanno esitato e hanno contribuito talmente tanto, che il gruppo, dopo soli due mesi dalla sua nascita ha già registrato 700 iscritte.

Un’esperienza che tutte insieme abbiamo deciso di condividere per servire a supporto di altre mamme che si trovano ad affrontare difficoltà diverse tutti i giorni. Non ci limitiamo a dare consigli, ma offriamo la possibilità di creare discussioni su argomenti diversi per cercare di trovare la soluzione migliore. Il nostro obiettivo è quello di diventare un riferimento, a cui, ognuna delle iscritte può contribuire». Ma non è tutto.

Infatti, il gruppo, sta portando avanti anche diverse iniziative che hanno un’ utilità al di là del mondo dei social. «Prima di tutto abbiamo voluto e ottenuto, la possibilità di organizzare un corso di disostruzione infantile, richiesto da moltissime mamme. - ha spiegato Valeria -  Si terrà a Calcinatello il 5 aprile, ad oggi abbiamo già 30 adesioni e se qualcuno volesse partecipare possiamo pensare di programmare altre serate con lo stesso tema». Ma non è l’unica iniziativa che «Le mamme di Montichiari» stanno cercando di portare avanti. «Una delle nostre iscritte, Romina Caffaro - ha raccontato Valeria - ha rispolverato un progetto nato tre anni fa, ovvero quello di creare classi montessoriane all’interno di istituti scolastici. L’obiettivo è alto e ce ne rendiamo conto, ma riteniamo che sia un progetto utile per la formazione dei nostri figli». Ultimo, ma non per ordine di importanza, le mamme hanno creato un mercatino solidale. «Sulla pagina le iscritte hanno la possibilità di vendere oggetti di seconda mano a prezzi bassi, ovviamente, per permettere alle altre di poterne usufruire - ha spiegato Valeria - Esiste poi la possibilità di regalare oggetti, soprattutto per le mamme che vivono una situazione di disagio economico e si vergognano di chiedere aiuto. Queste stesse infatti, possono contattare l’utente in forma privata, così da preservare la sua condizione. Quello che ci interessa è aiutare e cerchiamo di farlo a 360 gradi.

Tra noi ci sono moltissime professioniste: un avvocato, due ostetriche, una nutrizionista, una pediatra, una psicologa, una psicoterapeuta, un’ esperta di massaggi infantili. Queste figure sono a disposizione di chiunque, tra le nostre iscritte, avesse bisogno di un consulto, un chiarimento o altro, chiedendo liberamente». Un’ idea che speriamo possa presto diventare una realtà associativa del territorio, visto l’importante lavoro che queste donne fanno sia fuori che dentro le mura domestiche.


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