Un «grazie» ai carabinieri: inaugurato il nuovo monumento dell’Arma di Trenzano

Commissionato dall’Anc di Trenzano, è stato posizionato in piazza IV Novembre: "Un segno di gratitudine"

Un «grazie» ai carabinieri: inaugurato il nuovo monumento dell’Arma di Trenzano
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Le comunità di Trenzano e dei paesi limitrofi si sono ritrovate in piazza IV Novembre per l’inaugurazione del monumento commemorativo dedicato ai Carabinieri. La stele, collocata nelle scorse settimane a pochi passi dal polo scolastico e dagli altri simboli della memoria civica — come i monumenti ai Caduti, agli Alpini e ai Donatori — è stata realizzata dall’Associazione Nazionale Carabinieri con il patrocinio dell’Amministrazione comunale: un segno tangibile di riconoscenza verso coloro che hanno servito lo Stato con dedizione, diventando simbolo di memoria, legalità e impegno per il bene comune.

Inaugurato il nuovo monumento dell’Arma di Trenzano

Centrale, nel discorso del sindaco Italo Spalenza, il ruolo fondamentale dell’Arma. «Credo che questo monumento rappresenti un sincero "grazie" da parte di tutte le comunità qui presenti – ha dichiarato il primo cittadino, che tra il 1981 e il 1982 prestò servizio come carabiniere ausiliario, come lui stesso ha ricordato – Per anni ho desiderato che venisse realizzato, per poter trasmettere i più alti valori di impegno e legalità. Un impegno che, a volte, viene pagato anche con la vita. Il mio pensiero va al brigadiere capo Carlo Legrottaglie, recentemente

caduto eroicamente nell’adempimento del proprio dovere». Le celebrazioni sono iniziate con l’adunata e la sfilata in parata, accompagnate dalla banda musicale del paese e dalla presenza delle autorità civili, religiose e delle associazioni locali.

Numerosi i sindaci accorsi da Maclodio, Lograto, Comezzano Cizzago e Corzano, a testimonianza dell’amicizia e del legame con la stazione di via Vittorio Veneto, e non sono mancate presenze di rilievo anche tra le autorità istituzionali, con la partecipazione del prefetto di Brescia Andrea Polichetti, del comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Vittorio Fragalà, del senatore Gianpietro Maffoni, del consigliere provinciale Daniele Emanuele Mannatrizio e del comandante della stazione locale, maresciallo Bartolomeo Bonafede. Dopo i discorsi ufficiali, è stata svelata la stele, visibile a tutti i presenti.