Un gol contro pregiudizi e stereotipi: a San Giuseppe la prima scuola di calcio femminile
Chi lo ha detto che il calcio è uno sport per soli uomini? Una fesseria enorme. E a dimostrarlo sono ragazze tra i 12 e i 15 anni he hanno deciso di portare avanti la propria passione per questo bellissimo sport.
Chi lo ha detto che il calcio è uno sport per soli uomini? Una fesseria enorme. E a dimostrarlo sono ragazze tra i 12 e i 15 anni che hanno deciso di portare avanti la propria passione per questo bellissimo sport. Un calcio a tutti i pregiudizi e gli stereotipi che purtroppo continuano a esistere nella nostra società.
A San Pancrazio da quest’anno gioca una squadra femminile a 7, ma la scuola calcio promossa all’oratorio di San Giuseppe è una novità assoluta per tutto il territorio. Un’eccellenza appena nata che sicuramente regalerà grandi emozioni.
Un gol contro tutti i pregiudizi e gli stereotipi
Il progetto «Sangiu femminile» è nato da un’idea di Daniela Borgogni, una mamma di Palazzolo appassionata di calcio e da sempre tifosa del Brescia F.C.
«Tutto parte dal pensiero che il calcio non sia solo uno sport maschile, ma che possa e debba essere esteso anche alle ragazze, che nel territorio attualmente non trovano possibilità di gioco - ha spiegato Daniela - Ho proposto la mia idea a don Giovanni Bonetti, vicario parrocchiale e direttore degli oratori della pastorale giovanile di Palazzolo, e lui ha deciso di mettere a disposizione gratuitamente tutti gli spazi e gran parte del materiale dedicati alla realizzazione di questo progetto, che ha come obiettivo primario la partecipazione gratuita delle ragazze, per offrire a tutte loro la possibilità di fare sport».
Dopo questo primo passaggio la Borgogni ha contattato Rodolfo Vaccari (per tutti «Rudy»), già allenatore di una squadra maschile, che ha accolto entusiasta la proposta. Ma non solo, a sua volta «Rudy» ha coinvolto il collega Fabrizio Abbate.
A San Pancrazio la prima scuola calcio femminile
La realtà è iniziata a settembre e il 7 ottobre 2021 sono partiti gli allenamenti, che si svolgono il lunedì e il giovedì dalle 17 alle 19 all’oratorio di San Giuseppe. Il gruppo delle ragazze ha un’età compresa tra i 12 e i 15 anni, mentre lo staff è formato da Daniela, dirigente del progetto, da due allenatori, Rodolfo e Fabrizio, da due giovani collaboratori, Michele Gozzini e Leonardo Fontana e da un assistente, Damiano Venturetti.
«Attualmente si è avviata una scuola calcio per permettere alle ragazze di imparare e di prendere confidenza con il pallone, pertanto non vi è stata nessuna iscrizione a campionati, obiettivo che si intende perseguire nella prossima stagione», ha aggiunto la responsabile.
I valori principali che hanno accompagnato Daniela Borgogni nella realizzazione di una squadra femminile di calcio sono condivisione, aggregazione, abbattimento di stereotipi e pregiudizi e prevenzione al disagio giovanile attraverso il potente strumento dello sport. Ma tutto questo è stato possibile anche grazie al sostegno dell’attività Non solo pane di Oscar Pagani, noto in città per essersi aggiudicato premi prestigiosi per il miglior panettone tradizionale e per il miglior pandoro. Grazie al suo contributo è stata realizzata la divisa ufficiale della squadra, per valorizzare il senso di appartenenza e di condivisione al progetto da parte delle ragazze, che al momento sono una ventina. Inoltre anche altri esercenti palazzolesi, come il ristorante pizzeria Brace Viva e il Bar.it, hanno contribuito alla realizzazione di questo sogno attraverso donazioni. Ora la palla passa alle giovani calciatrici. Per ora lo staff ne ha accolte una ventina, per il futuro si vedrà.