Un fiore reciso troppo presto: addio Gaia, morta a soli 17 anni
La giovane erbuschese era studentessa all'istituto San Bernardino di Chiari. Toccante il ricordo dei compagni di scuola.
di Stefania Vezzoli
Come si può morire a diciassette anni? Non dovrebbe mai succedere. Eppure è successo. Il meraviglioso sorriso di Gaia Campa si è spento martedì pomeriggio. Quella malattia con cui ha lottato con tutte le sue forze, sempre sostenuta dalla sua famiglia, alla fine ha avuto il sopravvento. Ma niente, neppure la morte, potrà cancellare l’esempio di coraggio che lascia, la luminosità che irradiava e che continuerà a scaldare i cuori di chi le ha voluto bene.
Un fiore reciso troppo presto: addio Gaia, morta a soli 17 anni
Studentessa all’Istituto San Bernardino di Chiari, Gaia aveva un carattere solare, gioioso. Una ragazza piena di vita, quella vita che però le è stata strappata troppo presto. La sua prematura scomparsa lascia nel dolore la mamma Daniela, il papà Massimo, la sorella minore Aurora e tutti i suoi cari. Ma immenso è anche il vuoto per gli amici e le amiche, i compagni di scuola che le sono stati accanto nel lungo calvario della malattia, durato circa tre anni e mezzo. “Erano le 14.27 quando è arrivato un messaggio della mamma su WhatsApp: Gaia ha smesso di lottare - ha commentato don Rossano Gaboardi martedì mattina durante la Messa celebrata nella palestra dell’istituto clarense - Grazie alla preside e alle insegnanti, in particolare al professor Savoldini, perché subito abbiamo trovato tempi e forme per vivere questo momento così repentino e non ancora elaborato”. La celebrazione, cui era presente l’assessore alle Politiche scolastiche del Comune di Chiari Emanuele Arrighetti, è stata officiata dal direttore di San Bernardino don Eugenio Riva ed è stata l’occasione per invitare i compagni a partecipare nello stesso pomeriggio a un momento di preghiera presso l’abitazione della 17enne. Inoltre, per consentire agli studenti di partecipare ai funerali ieri, giovedì, l’istituto ha annullato tutte le attività pomeridiane. La classe frequentata dalla 17enne ha scritto una lettera davvero toccante (pubblicata integralmente su ChiariWeek in edicola da oggi, venerdì 1 aprile): parole che racchiudono l’essenza dell’anima della giovane erbuschese, che è stata per tutti un esempio e un dono. A lei è stato dedicato lunedì sera il rosario nella chiesa di San Bernardino, dove tantissime persone (tra cui numerosi coetanei della ragazza) si sono riunite, condividendo il dolore e tante domande, senza risposta, su questa perdita.
Nel 2019 aveva debuttato nella banda "Dino Magri"
Tra le passioni di Gaia Campa c’era la musica. Da bambina aveva intrapreso il percorso di studio del clarinetto all’accademia del corpo bandistico "Dino Magri": cinque anni di corsi, ma anche la "gavetta" nella junior band, per poi fare il suo ingresso ufficiale, nel 2019, nella banda. “Hai condiviso con noi la passione per la musica. Ci mancherai”: con queste parole, semplici ma profondamente sentite, il corpo musicale “Dino Magri” ha voluto partecipare al lutto dei parenti, esprimendo il cordoglio da parte di tutta l’associazione e dei musicisti alla famiglia Campa in questo momento di immenso dolore. I funerali della 17enne sono stati celebrati giovedì 31 marzo alle 16 nella chiesa parrocchiale erbuschese di Santa Maria Assunta.
Il cordoglio sui social
Tra i pensieri più toccanti dedicati alla 17enne, riportiamo quello pubblicato sulla pagina Facebook don Silvio Galli. Parole che racchiudono lo smarrimento di fronte a una morte così prematura, ma anche l'immenso dono lasciato da Gaia a tutte le persone che, insieme a lei, hanno percorso un pezzo del cammino della vita.