Un cascinale per creare lavoro sfruttando le risorse del paese

Un cascinale per creare lavoro sfruttando le risorse del paese
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Un progetto che si inserisce in un'idea precisa di welfare. Non di sussistenza passiva, non di aiuto economico fine a se stesso, ma di rivalutazione delle risorse, umane prima di tutto e territoriali poi. «Siamo risorse, spiega Corsini, obiettivo di questo welfare è appunto quello legato al paese, alle risorse che questo offre, alle nostre persone. Un progetto dedicato a tutti coloro che non hanno ancora avuto la possibilità di entrare nel mondo del lavoro, nella società operativa o coloro che da quella società, sono dovuti uscire perchè rimasti inoccupati o disoccupati. Ma anche a tutti coloro che raggiunta l'età pensionistica non sono pronti per l'ozio forzato ma vogliono mettersi a disposizioni della propria comunità».

Un'idea che ricorda la sensibilità caritativa sviluppatasi alla fine dell' '800, quando alcune persone e comunità religiose svilupparono strategie per curare e prendersi cura di bambini, adulti, anziani a cui nessuno dedicava attenzione. Le soluzioni non erano state progettate e finanziate preventivamente ma autofinanziate, creando nuovi lavori ed investendo, proprio come il progetto di Corsini che inizia a muovere i primi passi utilizzando come risorsa l'autofinanziamento. Da qui spiega Corsini l'idea di andare oltre, ripensando un Welfare che metta al centro gli stessi interessati e le loro famiglie per la soluzione del problema e non solo “erogando servizi da parte di qualcuno per qualcun altro”. 


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