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Un cantiere di Cologne "vomita" scarti e rifiuti

Durante gli scavi, sono stati trovati rifiuti di varia natura

Un cantiere di Cologne "vomita" scarti e rifiuti
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Un cantiere di Cologne "vomita" scarti e rifiuti.

Scarti e rifiuti in un cantiere a Cologne

Altro che la città perduta di Atlantide, un’antica rovina o, senza voler esagerare, qualche piccolo reperto, testimonianza di un passato ricco di cultura che nel nostro Paese non sarebbe neppure così strano trovare. A Cologne, purtroppo, in questo caso la terra non ha «vomitato» storia, ma materiale edile, scarti bituminosi e altri rifiuti, segnalati dall’Arpa al Comune, che ha bloccato il cantiere in corso sul terreno interessato dal ritrovamento.

É successo nei giorni scorsi, in un’area in via Brescia acquistata da una ditta locale con l’obiettivo di ampliare la propria attività: l’azienda stava procedendo allo scoticamento del terreno (ovvero la rimozione dello strato superficiale propedeutico alla realizzazione della futura pavimentazione) quando dal terreno sono emersi rifiuti interrati di varia natura, scarti edili provenienti da demolizioni, scorie, metalli e ferro: con tutta probabilità, l’eredità di anni di attività produttiva sull’area (dismessa ormai da tempo) e di smaltimenti incontrollati. Ad accorgersi tempestivamente del fatto sono stati alcuni tecnici di Arpa che si trovavano nelle vicinanze, a cui non è sfuggito il materiale scuro che emergeva dal suolo a ogni bracciata dell’escavatore. Il Comune di Cologne, tramite un’ordinanza dell’ufficio Tecnico (inoltrata anche alla Polizia locale del Monte Orfano, che verrà coinvolta nelle indagini) ha provveduto a bloccare il cantiere e disporre l’immediata messa in sicurezza del materiale rimosso dal terreno per evitare che eventuali inquinanti fossero dispersi da pioggia o vento.

«Il prossimo passo sarà quello di caratterizzare l’area e di capire quanto si estendono i rifiuti, sia in termini di superficie che di profondità - ha spiegato il direttore di Arpa Brescia, Fabio Cambielli - Dopo che l’area sarà ripulita e messa in sicurezza, procederemo ad analizzare i rifiuti ritrovati».

I proprietari dall’area dovranno presentare a breve un piano di indagini preliminari, redatto da un tecnico abilitato, per fare luce su come i rifiuti siano arrivati lì.

«L’eredità di anni senza controllo»

Purtroppo, non è un caso isolato. Chi scava nel bresciano sa che la sorpresa è dietro l’angolo: «tesori» nascosti che nessuno vorrebbe trovare, come era successo a Pompiano nel 2021, quando scavando in mezzo alla campagna erano stati rinvenuti rifiuti altamente tossici quali eternit, amianto, catrame e copertoni di pneumatici.

«Sulla questione si stanno muovendo Arpa e il nostro ufficio Tecnico, che sta seguendo il dovuto iter», ha commentato dal Municipio il sindaco Carlo Chiari.

«Questa è l'ennesima dimostrazione che nei decenni scorsi il controllo del territorio sul tema dello smaltimento dei rifiuti era davvero lacunoso e che certamente ha contribuito a inquinare il sottosuolo in tante parti del nostro territorio - ha chiosato il presidente del Circolo Legambiente Franciacorta, Silvio Parzanini, intervenuto sull’argomento - Ora le norme e la nuova sensibilità ambientale diffusa sono diventate un argine a questi smaltimenti abusivi, bisogna pero risanare questo diffuso inquinamento pregresso. Ha fatto bene il Comune ad adottare l'ordinanza di sospensione dei lavori fino alla eventuale bonifica del sito».

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