Un «cacciatore di scoop» a Londra

Un «cacciatore di scoop» a Londra
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Simone Pietro Barbone scrittore in erba, a soli 29 anni, ha pubblicato il suo primo libro, un triller dal titolo «Il cacciatore di scoop». Appassionato di scrittura, fin da bambino, ha riempito pagine e pagine di diari per esigenza.

Laureatosi in Economia ha iniziato una carriera come consulente in marketing digitale che ad oggi rappresenta la sua professione primaria. «Mi occupo di comunicazione da sempre - ha raccontato Simone - seguo le aziende nelle loro strategie comunicative, seguo e realizzo molti blog, quindi, di fatto, scrivo sempre. L’idea di scrivere un triller nasce da un piacere personale.

Da sempre amo questo genere letterario e mi è venuto quasi naturale scrivere questa storia». Il romanzo racconta la storia di un giornalista alle prime armi che si trova a sostituire un collega più esperto per verificare se le voci su un possibile amore tra due personaggi famosi è vero o presunto. Per farlo è costretto a trasferirsi a Londra.

Qui incontra i due protagonisti e ne diventa amico fidato. Si troverà costretto a dover scegliere se dare la notizia in pasto ai tabloid e quindi fare un salto di carriera oppure preservare la bella amicizia nata.

Un dilemma molto attuale: scegliere tra la carriera e i sentimenti. Simone però a deciso di mettersi a nudo solo in parte, nel senso che ha pubblicato questo suo primo romanzo sotto pseudonimo, «Sim Taster», perché questa scelta? «Per due ragioni molto semplici - ha spiegato Simone - la prima perché si tratta di un nome facile da ricordare, la seconda perché ha un respiro internazionale e dunque non mi limita».

Simone è nato a Foggia, a 10 anni si è trasferito a Montichiari dove vive attualmente «Non è stato semplice -ha raccontato - Ho dovuto fare i conti, anche se ero un ragazzino, con una mentalità e una cultura molto diverse dalla mia. Con il tempo e con l’abitudine, sono poi riuscito ad adattarmi».

Cosa sogna per la sua carriera da scrittore? «Mi piacerebbe che i miei libri solleticassero la curiosità di qualche editore - ha confessato l’autore - Per ora ho pubblicato il mio romanzo sulla piattaforma digitale “Street Lib” quindi chiunque può acquistarlo on line, ma avere un editore sarebbe una bella soddisfazione, quindi mi permetto di lanciare un invito a chiunque fosse interessato al mio lavoro di contattarmi (sorride Simone)».

Simone ha fatto anche un interessante esperienza all’estero. «Sono stato a Dublino un anno - ha raccontato - ho lavorato per una grande multinazionale la Microsoft, dove ho imparato davvero tantissimo fino a quando ho deciso di fare tesoro dell’esperienza e di portarla a casa e farla fruttare per lavorare in autonomia cercando di offrire ai miei clienti il massimo possibile». Un giovane davvero volenteroso, con interessi diversi che lavora sodo per ottenere la sua bella opportunità. Un esempio di giovane imprenditore deciso e volitivo.

Da Montichiari Week del 7 aprile 2017


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