Solidarietà

Un antifurto nuovo per la Si può fare band

Dopo l’episodio vandalico dello scorso febbraio è stato possibile «mettere al sicuro» la sede grazie alla donazione di un benefattore

Un antifurto nuovo per la Si può fare band
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Sono passati quasi due mesi dal maxi tentativo di furto che aveva coinvolto numerose realtà di Verolanuova ed ora la sede dell'associazione Si può fare è protetta.

I furti di febbraio

Era la fine di febbraio ed in una sola notte erano stati «visitati» l’asilo Morelli, il bar e i distributori automatici del Parco Nocivelli, una palestra privata, le sedi della Cisl e Cgil e e tutte le sedi delle associazioni presenti nella stazione di Verolanuova. Tra queste c’è la sede dell’Associazione si può fare: una porta divelta, attrezzatura buttata all’aria, ma niente di più. Tanto era bastato però a far reagire immediatamente il presidente dell’associazione Davide Zubani, che subito si era mosso per creare una sinergia tra associazioni. "Le associazioni non si fanno intimidire da azioni di questo genere - aveva dichiarato all’epoca - Saremo ancora più coesi tra associazioni e Amministrazione per aumentare la sicurezza delle sedi e dell’area in generale. Saremo più uniti e più forti, stiamo già instaurando un tavolo di lavoro".

La donazione

Ora è arrivata la bella notizia: l’azienda Dea Alarm di Manerbio ha donato all’associazione un antifurto di ultima generazione. "Nonostante non ci siano oggetti di grande valore economico, è presente una strumentazione che rappresenta per i ragazzi un importante riferimento per lo studio durante le lezioni di laboratorio...a quei tamburi si sono affezionati - ha dichiarato Zubani - Un atto vandalico rappresenta un grave problema per l’associazione, ringraziamo di cuore la ditta Dea alarm che ci ha fatto questo prezioso dono: un sistema d’allarme professionale direttamente collegato alla Centrale dei Carabinieri". Un atto così generoso non può passare inosservato, ma sopratutto è significativo per tutti quei ragazzi che si dedicano con grande impegno alla loro attività musicale che li ha visti raggiungere risultati a dir poco entusiasmanti: concerti in svariate città non solo della Lombardia, lo scorso anno si sono esibiti a Porto Azzurro all’Isola d’Elba con un notevole successo di pubblico, e, ciliegina sulla torta, hanno inaugurato l’Expo Aid 2023 a Rimini, incontrando persino il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Quello che si fa nella sede dell’associazione è importante, gli strumenti sono importanti, non tanto per il loro valore intrinseco, ma per quello che veicolano: un progetto d’inclusione davvero straordinario.
"La ricchezza è in quello che si fa, non certo gli oggetti che ci sono", Zubani non poteva dirlo meglio di così.

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