Un anno di lavori alla galleria San Zeno di Lonato
Per i primi tre mesi la chiusura sarà totale mentre per i successivi nove mesi sarà chiusa di notte, dalle 19 alle 7
A partire dal prossimo lunedì 20 gennaio la galleria chiuderà al traffico per effettuare delle opere, a seguito di disposizioni normative di ammodernamento ed adeguamento di impianti tecnologici, per un periodo di circa 12 mesi.
Intervento
«Con questi lavori, la società ha l’obiettivo dotare la galleria di nuovi impianti tecnologici, garantendo rinnovati standard di sicurezza ed efficienza, per offrire un’infrastruttura moderna e funzionale al servizio di tutta la comunità - hanno fatto sapere da A4 Holding - La chiusura si articolerà in due diverse fasi, che si suddivideranno come segue: una prima fase, della durata di circa tre mesi, in cui sarà necessario interrompere completamente la circolazione in entrambi i sensi di marcia, giorno e notte; successivamente, per i restanti nove mesi circa, la galleria sarà aperta al traffico nelle ore diurne dalle 7 alle 19, mentre i lavori proseguiranno conchiusura completa della galleria in entrambi i sensi di marcia esclusivamente nelle ore serali e notturne, dalle 19 alle 7 del giorno successivo».
Come spiegato dalla società autostrade «i lavori non si limiteranno al potenziamento degli impianti tecnologici ma includeranno anche il rifacimento della pavimentazione e dei marciapiedi. Le attività di cantierizzazione della prima fase, che prevedono la chiusura totale della galleria, sono state programmate durante il periodo invernale proprio per evitare di creare disagio nel corso della stagione turistica».
Percorsi alternativi
Per agevolare la viabilità sono stati individuati dei percorsi alternativi - che verranno accuratamente segnalati con cartelli su tutto il territorio - per accompagnare i viaggiatori negli spostamenti in area.
Per quanto riguarda il primo percorso: procedendo da est verso ovest lungo la SP 11, in corrispondenza dell’intersezione con la SP 567 si imbocca lo svincolo per deviare sulla SP 567, direzione Castiglione delle Stiviere, fino all’intersezione con la SP 236, si percorre quindi la SP 236 fino all’intersezione con la Tangenziale Est in località Fascia d’oro, fino a ritornare sulla SP 11.
Per quanto riguarda invece il secondo percorso individuato: procedendo da est verso ovest lungo la SP 11, in corrispondenza dell’intersezione con la SP 567 si imbocca lo svincolo per raggiungere il casello di Desenzano del Garda, entrare in autostrada A4, uscire al successivo casello Brescia est per ritornare sulla SP 11.
«In tale contesto, la società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova ha avviato una serie di incontri e accordi con le autorità locali, gli amministratori dei territori attraversati dalle tratte di competenza e tutti gli enti interessati, al fine di garantire il giusto contemperamento tra le primarie e ineludibili esigenze di sicurezza dellagalleria con le altrettanto fondamentali istanze economiche e sociali dell’area geografica che sarà interessata dai lavori in argomento. Tra questi si è svolto un incontro nella sede della Prefettura di Brescia che ha permesso di predisporre l’attento piano di gestione del traffico e della viabilità di cui sopra in stretta collaborazione con le Amministrazioni Comunali e Provinciale, le Forze di Polizia, Vigili del Fuoco e Servizio di Emergenza – Areu di Brescia».
Infine da A4 Holding hanno fatto sapere che seguiranno aggiornamenti periodici sullo stato di avanzamento dei lavori e su eventuali modifiche della viabilità.
Comune di Lonato
«Un fulmine a ciel sereno» per Lonato del Garda l’imminente chiusura della galleria San Zeno per un anno, che porterà inevitabilmente delle forti ripercussioni sul traffico.
Giovedì mattina l’amministrazione comunale ha convocato i rappresentanti di quartiere per spiegare, con l’aiuto della Polizia locale e del responsabile dell’ufficio Lavori pubblici, cosa accadrà nei prossimi mesi sul territorio lonatese.
«Per noi quella galleria è fondamentale - ha spiegato il primo cittadino Roberto Tardani - Siamo stati convocati in Prefettura ad inizio dicembre e per noi è stato un fulmine a ciel sereno. Da quanto ci hanno spiegato è necessario intervenire il prima possibile per mettere a norma la galleria, in base alle nuove direttive europee, circa il rischio di incendio. I lavori sarebbero dovuti partire il 10 gennaio ma abbiamo chiesto di posticipare fino al 20 in modo da non avere ripercussioni sul traffico nei giorni della fiera. Ci auguriamo che vengano rispettati i tempi e che, magari, vengano anche accorciati. In ogni caso la riapertura diurna dovrebbe avvenire prima di Pasqua».
Mezzi pesanti
Presente all’incontro anche il comandante della Polizia locale Gianmauro Cattaneo che ha spiegato come si interverrà sul territorio per cercare di avere meno disagi possibile. «La ricaduta sul territorio sarà sicuramente pesante ma stiamo cercando di attuare tutte le misure possibili per non avere troppi disagi. La società autostrade ha proposto due percorsi con viabilità alternativa per il periodo di chiusura della galleria. Ci hanno anche spiegato che tre mesi è la durata massima della prima parte dei lavori quindi speriamo che possano terminare prima, la seconda parte ci preoccupa un po’ meno perché il traffico notturno è decisamente inferiore. Con il primo percorso proposto i mezzi pesanti verranno dirottati verso la ex Goitese, proseguiranno poi per la Fascia d’oro e infine verso Brescia. I mezzi invece che viaggiano in direzione Verona dovranno essere intercettati già alla Fascia d’oro, inutile che passino da Bedizzole. E’ stato poi studiato un percorso per il traffico leggero, ossia le auto e i mezzi inferiori a 3,5. Oltre ai cartelli previsti dalla società autostrade noi come Comune metteremo altri cartelli e rafforzeremo i divieti per i mezzi pesanti. Se ad esempio un mezzo dovesse ignorare il primo cartello di divieto, uscendo ai Barcuzzi potrà andare a destra verso Bedizzole mentre versoLonato ci sarà un cartello che lo obbligherà a tornare in tangenziale, se dovesse ignorare anche quello troverà altri cartelli al cimitero. Abbiamo chiesto il supporto della Polizia provinciale sopratutto per il primo periodo, che sarà quello più critico, e nelle fasce orarie dalle 7 alle 9 del mattino e dalle 17 alle 19 la sera. Secondo me già dopo i primi dieci giorni di controlli capiremo com’è la situazione e se sono necessarie altre limitazioni. Per quanto riguarda il traffico leggero, delle auto, indubbiamente si riverserà su Lonato, anche in quel caso valuteremo la situazione ma le limitazioni saranno più difficili. Per quanto riguarda Campagna dovremo momentaneamente togliere il divieto ai mezzi pesanti e farli passare da lì per poi raggiungere Montichiari. Un altro divieto d’accesso sarà dove ci sono i Carabinieri altrimenti rischiamo un intasamento nella zona del Filatoio, già molto delicata per quanto riguarda il traffico. Chiaramente tutti i divieti rafforzativi non saranno validi per le aziende locali che dovranno per forza entrare e uscire da Lonato. Abbiamo emanato un’ordinanza comunale per rafforzare il divieto di transito e ci saranno molti controlli. Non vi nascondo le mie preoccupazioni per il nostro territorio, in condizioni normali già congestionato, in particolare via Battisti, 4 novembre e Filatoio. Non pretendiamo che funzioni tutto subito al meglio ma il primo passo è sicuramente bloccare il traffico pesante».
I rappresentanti di quartiere presenti hanno chiesto delucidazioni in merito alle opere per la piazza del Corlo e per la rotatorio di Campagna di Lonato che dovrebbero partire a breve. Nel primo caso l’inizio dei lavori è previsto per marzo e, in ogni caso, si cercherà di chiudere la strada quando la galleria sarà stata riaperta almeno di giorno. Per quanto riguarda invece la rotatoria a Campagna - dove i lavori avrebbero dovuto prendere il via subito dopo l’Epifania - il responsabile dell’ufficio lavori pubblici ha spiegato che «stiamo valutando come intervenire senza interrompere la viabilità, ci confronteremo la settimana prossima con il quartiere di riferimento, non vorremmo traslare l’inizio dei lavori vista l’importanza per la sicurezza ma vanno conciliate le due opere».