Ucraina, da Roccafranca è partito il primo carico di solidarietà
Decine di pacchi con alimenti e beni di prima necessità sono stati consegnati al cento di Brescia

E’ partito questa mattina, mercoledì 23 marzo, il primo carico di aiuti umanitari destinati alla popolazione ucraina raccolti grazie alla collaborazione fra Comune, le parrocchie di Roccafranca e Ludriano, Consiglio comunale dei ragazzi del Comprensivo, associazione Mafalda e Anc. Ma soprattutto «grazie alla popolazione che, così come era successo durante l’emergenza Covid, hanno aperto il loro cuore e donato quello che potevano».












Ucraina, da Roccafranca è partito il primo carico di solidarietà
E’ il commento del sindaco Marco Franzelli che questa mattina ha assistito alle operazioni di carico e di consegna delle decine di scatoloni colmi di alimenti e beni di prima necessità al centro di Brescia, da dove partiranno in direzione del confine ucraino. Un'azione che si è concretizzata grazie anche ai parroci di Roccafranca e Ludriano, don Gianluca Pellini e don Francesco Filippini, al parroco anziano don Mario Gozzini, alla presenza del sindaco dei ragazzi Antony Mercandelli e il suo vice per rappresentare l'importenza di questa azione umanitaria. Il tutto, decine e decine di pacchi pieni di indumenti, alimenti e beni di prima necessità, è stato consegnato al centro di raccolta di Bresciacon l'aiuto del presidente dell'associazione Mafalda e dell'omologo dei carabinieri di congedo, gli autori di questo cordone umanitario,
«Con questo abbiamo voluto fare un gesto concreta per aiutare la popolazione colpita - ha commentato Franzelli - Un grazie va alla cittadinanza e alle aziende che hanno aperto i loro cuori e donato quello che potevano. E’ bellissimo poter rimarcare ancora la solidarietà dei cittadini di Roccafranca e Ludriano che, così come durante l'emergenza Covid, non sono rimasti indifferenti. Ho potuto inoltre visitare il centro di Brescia per vedere che queste azioni concrete vengono realmente distribuite e spedite alla popolazione ucraina grazie ad associazioni come Catitas, Croce Rossa e tante altre realtà che operano in questo settore. Noi intanto continueremo a raccogliere fino al 31, l'intenzione è di fare una seconda consegna la prossima settimana".